Nonostante il permanere di un quadro finanziario difficile, l’Ateneo ha mantenuto elevato il livello degli investimenti finanziari nelle attività di ricerca e nel capitale umano dedicato alle stesse. Un impegno confermato sia a livello centrale, sia a livello dipartimentale, anche grazie ai risultati in termini di proposte presentate e finanziamenti ottenuti. Questo ha consentito di fare sì che la forza lavoro impegnata direttamente nella ricerca, composta da docenti e ricercatori, da assegnisti di ricerca e da dottorandi di ricerca, restasse pressoché costante rispetto agli anni precedenti e si attestasse sulle 1382 unità, nonostante i forti tagli subiti dal fondo di finanziamento ordinario (FFO).
Di seguito sono riportati i dati maggiormente significativi nell’ambito dell’articolata attività di ricerca svolta presso l’Università di Udine e le azioni intraprese per continuare a migliorare il posizionamento nazionale ed internazionale dei gruppi di ricerca di Ateneo. Anche quest’anno tali azioni si sono inserite nel contesto programmatico delle dieci linee guida di ateneo per la ricerca che sono state approvate dal Senato Accademico nel giugno 2009. Gli obiettivi che tali linee intendono perseguire sono:
rafforzare la competitività del sistema ricerca dell’Ateneo in campo nazionale ed internazionale;
aumentare la produttività, qualità ed impatto della ricerca relativamente a tutti i principali parametri riconosciuti ed in particolare pubblicazioni, brevetti, finanziamenti esterni e grado di internazionalizzazione;
distribuire le risorse disponibili secondo criteri di merito e qualità al fine di massimizzare l’efficienza degli investimenti in ricerca.
Fra le principali azioni intraprese a livello di sistema ricerca nel corso del 2010 sono da ricordare:
L’attuazione di un importante e complesso processo di riorganizzazione interno finalizzato a valorizzare la produttività scientifica e i risultati di ricerca, attraverso l’identificazione di aree omogenee di ricerca, l’aumento della massa critica dei docenti afferenti, il miglioramento dei servizi di supporto amministrativo e il riequilibrio dell’assegnazione delle risorse finanziarie, strumentali, logistiche e del personale. Nello specifico, gli organi di governo hanno deliberato l’istituzione e l’attivazione, a partire da gennaio 2011, di sole 14 strutture dipartimentali, a fronte dei 28 dipartimenti esistenti.
È continuato lo sforzo per introdurre una cultura della valutazione della ricerca a tutti i livelli e, grazie ad una proficua interazione con il Nucleo di Valutazione, si è proceduto per la prima volta ad una valutazione bibliometrica dei docenti coinvolti nei dottorati di ricerca e appartenenti alle aree delle scienze formali e sperimetali e delle scienze della vita, mettendoli a confronto in base a diversi parametri con i colleghi italiani dello stesso settore scientifico disciplinare. Queste valutazioni hanno formato la base per l’assegnazione da parte del Senato Accademico delle borse di dottorato ai diversi corsi e hanno consentito di determinare un primo posizionamento dei nostri gruppi di ricerca rispetto a quelli delle altre università italiane.
L’istituzione di un Premio annuale per le migliori pubblicazioni dei giovani ricercatori. Nel 2010 sono stati nominati i vincitori del riconoscimento annuale 2009, a cui hanno partecipato 33 ricercatori non strutturati. Per l’assegnazione la Commissione Ricerca si è avvalsa di referee esterni.
Come dati di sintesi il sistema ricerca dell’Ateneo ha attratto nel corso del 2010 risorse per un totale di 19,475 milioni di euro. La fonte principale di finanziamenti è risultata essere la Regione Friuli Venezia Giulia (20,8%), ma di rilievo è anche la quota di finanziamenti proveniente dalle aziende private (19,9%) e quella proveniente dall’Unione Europea (13,0%).
Dal punto di vista dei risultati della ricerca è da segnalare come di assoluto rilievo l’aumento continuo dell’impatto delle pubblicazioni dell’Ateno come risultante dal fattore d’impatto (Impact Factor) delle pubblicazioni relativo all’anno 2010 che misura quanto le pubblicazioni della nostra università vengono citate dalla comunità scientifica internazionale. Tale fattore, misura convenzionale della qualità e dell’impatto scientifico di un’istituzione, ha registrato un aumento del 19% rispetto al 2009 e del 45% rispetto al 2007, risultati di grande importanza per un’istituzione scientificamente ancora giovane quale l’Università di Udine.
Gli ottimi risultati della ricerca ottenuti nel corso del 2010 si sono riflettuti anche in un ottimo posizionamento del nostro ateneo rispetto agli altri atenei italiani per la quota di Fondo di Finanziamento Ordinario che viene distribuita su base premiale e in cui i risultati della ricerca contano per ben due terzi: l’università di Udine si è collocata al decimo posto e su questo hanno pesato gli ottimi indicatori delle attività di ricerca.