Udinese: ciao Inler, ha firmato col Napoli

udinese_napoli-4

Inler va al Napoli. E’ Sky Sport 24 alle 23:30 di domenica 10 luglio a dare l’annuncio che tutti i tifosi bianconeri temevano. Lo si era intuito il 18 aprile scorso. Inler segna e non esulta. Lo stadio è quello del San Paolo di Napoli. Già da tempo si parlava di un interesse del club partenopeo per il centrocampista svizzero. Nella nottata fr ail 10 e l’11 lulgio sarebbe stato ragginto l’accordo che lega Inler al Napoli. La società bianconera aveva già datao da tempo l’assenso alla cessione e rimanevano da chiarire alcuni aspetti del contratto del centrocampista svizzero. Dopo un alunghissima trattativa tutti i dettagli sarebbero andati a posto anche perchè altrimenti lo svizzero avrebbe dovuto presenziare nella mattinata di lunedì 12 luglio ad Arta al primo giorno di ritiro del club bianconero.

Arrivato 4 anni pressochè da sconosciuto Inler è diventato uno dei centrocampisti più ricercati d’Europa. Nella prima Udinese di Marino, quella col 343 che arriverà in Coppa Uefa, Inler viene schierato centrale di centrocampo insieme a D’Agsotino fornendo un rendimento altissimo. Nell’annata successiva il nuovo modulo 433 gli impone uno spostamento quasi da mezzala lasciando a D’Agostino la cabina di regia dimostrandosi positivo anche nella nuova collocazione tattica che gli consente anche di realizzare due importantissimi gol europei: il raddoppio nell’andata del preliminare a Dortmund  e il primo vantaggio nel ritorno col Werder.

Il rendimento di Inler si appanna il terzo anno, coinvolto nella generale flessione della squadra, e in questa annata gioca praticamente tutto il girone di ritorno da centrale nel 433 di Marino dopo l’epurazione di D’Agostino.

La definitiva consacrazione di Inler avviene nell’ultimo anno in bianconero quando nel nuovo centrocampo a 5 di Guidolin è il perno centrale sapendo districarsi positivamente anche in fase di impostazione e conducendo i bianconeri al 4° posto e al preliminare di Champions League.

Di Inler a Udine si ricorderà la grande cortesia e la sua capacità di calarsi nella realtà friulana imparando anche alcune parole in marilenghe. Sempre presente nei momenti importanti di Inler ci ricorderemo senzaltro i due gol già citati in coppa Uefa, l’amarissimo palo al 94° della semifinale di Coppa Italia con la Roma e quell’ultimo splendido gol a Napoli. Nel suo nuovo stadio