Calcio femminile: Tavagnacco ok, Chiasielli ko

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TAVAGNACCO (UD) 29 opttobre 2011 – Avvio di gara shock per il Tavagnacco che, dopo soli 3’ deve rinunciare a Mauro, colpita duro in un contrasto aereo. Al suo posto mister Rossi manda in campo Zuliani. Le due squadre si fronteggiano per lo più a centrocampo, dove non mancano gli interventi duri, che il direttore di gara non riesce a contenere. La prima occasione è per le friulane che al 13’ impegnano Ohrstrom con la conclusione debole di Zuliani. Un minuto dopo la risposta veronese con la combinazione Da Rocha-Pini e il tiro di quest’ultima che la difesa di casa disinnesca rifugiandosi in corner. Al 18’ ci prova Parisi con un missile dai trenta metri che spaventa il portiere avversario, ma termina la sua corsa sul fondo. La partita non offre grandi sussulti fino al gol di Bonetti che giunge al 22’. Perfetto traversone dalla sinistra di Rodella che trova il numero sette di casa appostato sul palo lungo; Ohrstrom ci arriva ma non riesce a respingere la sfera che s’insacca per il vantaggio friulano. Il gol spezza l’equilibrio in campo e, dopo il brutto infortunio patito da Girelli (al suo posto De Stefani) come logica conseguenza arriva il raddoppio friulano merito dell’azione caparbia di Zuliani che recupera palla sulla sinistra, la mette nel mezzo per l’accorrente Riboldi, che piazza la palla nuovamente in fondo al sacco. E’ il 2-0 che scuote la formazione ospite. Il Verona si rende pericoloso dalle parti di Marchitelli con Da Rocha, ma è ancora il Tavagnacco a sfiorare il terzo gol con la conclusione di Brumana che Ledri salva sulla linea rifugiandosi in corner. Il primo tempo si chiude con il Tavagnacco avanti 2-0.
Alla ripresa delle ostilità il Tavagnacco va di nuovo vicino al gol con il colpo di testa di Riboldi, respinto dalla traversa. L’occasione per chiudere definitivamente il match, capita sui piedi di Brumana che, a tu per tu con il portiere, spara addosso al numero da pochi metri. Episodio che si rivela decisivo, perché sul versante opposto un fallo di mano di Sorvillo causa il penalty per le veronesi che capitan Gabbiadini trasforma di precisione. Il 2-1 rimette in bilico l’incontro. Le padrone di casa soffrono soprattutto in fase d’impostazione, anche se il Bardolino non si rende particolarmente pericoloso. Si arriva così allo snodo principale del match, Camporese vola sulla fascia destra, entra in area ed è stesa da Carissimi. Calcio di rigore ineccepibile che però la padovana si fa respingere da Ohrstrom; sulla ribattuta arriva il sinistro vincente di Bonetti che mette dentro il 3-1. Le padrone di casa riguadagnano metri e dominano il match. Brumana, Riboldi e Zuliani cercano ancora la via del gol, mentre Cantoro subisce la seconda ammonizione che le vale l’espulsione. Dopo tre minuti di recupero, arriva il triplice fischio del signor Turchet che sancisce la meritata vittoria friulana. Tavagnacco sempre secondo ma ora davanti alle scaligere, dopo una gara difficile e combattuta: un vero big match che la Graphistudio ha interpretato con spirito d’abnegazione e il cinismo delle grandi.

GRAPHISTUDIO TAVAGNACCO-VERONA BARDOLINO 3-1 (1°t. 2-0)
Reti: 22’ e 73’ Bonetti, 43’ Riboldi, 58’ rig. Gabbiadini (B).
GRAPHISTUDIO TAVAGNACCO: Marchitelli, Camporese, Rodella, Tuttino, Sorvillo, Masia, Bonetti (74’ Zitter), Parisi (84’ Tommasella), Mauro (6’ Zuliani), Brumana, Riboldi. All. Rossi.
VERONA BARDOLINO:Ohrstrom, Belfanti (Mascanzoni), Ledri, Carissimi, Cantoro, Di Criscio, Toselli, Gabbiadini, Da Rocha (Gelmetti), Girelli (De Stefani), Pini. All. Longega.
Arbitro: Turchet di Pordenone.
Ammonizioni: 39’ Sorvillo, 61’ Bonetti, 64’ Camporese, 89’ Masia, (TAV); 60’ Da Rocha, 22’ Cantoro.
Esplusi: 82’ Cantoro.
Note: spettatori 150 circa. Campo in buone condizioni, angoli 6-4 per il Bardolino. Al’ 72’ Ohrstrom para il calcio di rigore battuto da Camporese.

La partita col Firenze era l’occasione per le biancocelesti di sbarazzarsi di quello zero in classifica che poco aveva a che fare con i valori messi in campo dalla tigrotte. Eppure quello zero lì è rimasto, a testimoniare che per vincere non è necessario solo saperci fare col pallone. L’incontro comincia comunque bene per il Chiasiellis, che si rende immediatamente pericoloso con Miani la cui conclusione è intercettata da Leoni in uscita. Dopo soli 7 giri di lancette, è però il Firenze a portarsi in vantaggio quando, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Ferrati anticipa di testa i difensori biancocelesti ed insacca alle spalle di Caravilla. Le ragazze di mister Franti provano a pressare e l’occasione più ghiotta per pareggiare i conti capita sul finale di tempo sui piedi dell’ex Del Prete, che però tira malamente. Le ripresa comincia con troppo nervosismo in campo tra le friulane, dovuto allo svantaggio momentaneo e anche all’atteggiamento (non la direzione della gara) decisamente poco conciliante dell’ arbitro, che le ragazze di Franti assorbiscono con troppa negatività. Espulsi direttore sportivo (durante l’intervallo) e allenatore (a pochi minuti dall’inizio del secondo tempo) biancocelesti, il Chiasiellis comincia a spingere, ma troppo convulsamente. Vicchiarello colpisce l’incrocio dei pali su punizione e da qui si capisce che la voglia di prendersi i punti è tanta, ma è incanalata nel modo sbagliato nei piedi delle giocatrici. Col baricentro alzato e la rabbia in testa, l’Alibus concede troppi spazi alle ripartenze di casa, che puniscono pesantemente le distrazioni della retroguardia: due contropiedi valgono il tre a zero firmato Guagni e Salvatori Rinaldi. Il Firenze non ne ha più, ma ha già fatto la sua partita e il Chiasiellis è ancora troppo confuso per costruire lucidamente la rimonta. Il gol della bandiera di Del Prete da il via ai successivi tentativi delle friulane, che sono destinati tutti a fallire per scarsa precisione. Domenichetti manda a lato una palla che doveva essere solo spinta in rete e Vicchiarello colpisce un altro legno. Al triplice fischio il Firenze esulta per la meritata vittoria ed i primi tre punti in campionato, il Chiasiellis esce dal campo con tanta rabbia dentro che rende ancora più inaccettabile quell’ultimo posto in classifica. Il miglior Chiasiellis non si è ancora visto, il gruppo di giocatrici deve ancora diventare squadra, ma è questione di un lampo, di una scintilla che deve ancora accendersi per dar vita al gran fuoco allestito con cura per tutta l’estate. La pazienza è la virtù dei forti, si dice, e non deve servire per dimostrare niente all’esterno, ma solo per ricordarsi di essere sempre e comunque le migliori. Insieme.
PRIMADONNA FIRENZE- CHIASIELLIS: 3-1
PRIMADONNA FIRENZE: Leoni, Benucci, Guagni, Spina, Linari, Bruno, Ferrati (31’st Binazzi), Orlandi, Manna (19’st Marcucci), Adami (32′ Salvatori Rinaldi), Parrini. A disp: Sacchi F, Sacchi A. All: Nicoli
CHIASIELLIS: Caravilla, Simonato, Virgili (9’stCester), Donghi, Magrini, Lavia, Domenichetti, Miani(24’stMaglio), Mason, Vicchiariello, Del Prete. A disp: Blancuzzi, Degano All: Franti
Arbitro: Capezzi di San Giovanni Valdarno
Reti: 7′ Ferrati, 63′ Guagni, 66′ Salvatori Rinaldi, 82′ Del Prete
Ammonita: 3′ Vicchiarello (C)

TAVAGNACCO (UD) – Avvio di gara shock per il Tavagnacco che, dopo soli 3’ deve rinunciare a Mauro, colpita duro in un contrasto aereo. Al suo posto mister Rossi manda in campo Zuliani. Le due squadre si fronteggiano per lo più a centrocampo, dove non mancano gli interventi duri, che il direttore di gara non riesce a contenere. La prima occasione è per le friulane che al 13’ impegnano Ohrstrom con la conclusione debole di Zuliani. Un minuto dopo la risposta veronese con la combinazione Da Rocha-Pini e il tiro di quest’ultima che la difesa di casa disinnesca rifugiandosi in corner. Al 18’ ci prova Parisi con un missile dai trenta metri che spaventa il portiere avversario, ma termina la sua corsa sul fondo. La partita non offre grandi sussulti fino al gol di Bonetti che giunge al 22’. Perfetto traversone dalla sinistra di Rodella che trova il numero sette di casa appostato sul palo lungo; Ohrstrom ci arriva ma non riesce a respingere la sfera che s’insacca per il vantaggio friulano. Il gol spezza l’equilibrio in campo e, dopo il brutto infortunio patito da Girelli (al suo posto De Stefani) come logica conseguenza arriva il raddoppio friulano merito dell’azione caparbia di Zuliani che recupera palla sulla sinistra, la mette nel mezzo per l’accorrente Riboldi, che piazza la palla nuovamente in fondo al sacco. E’ il 2-0 che scuote la formazione ospite. Il Verona si rende pericoloso dalle parti di Marchitelli con Da Rocha, ma è ancora il Tavagnacco a sfiorare il terzo gol con la conclusione di Brumana che Ledri salva sulla linea rifugiandosi in corner. Il primo tempo si chiude con il Tavagnacco avanti 2-0.

Alla ripresa delle ostilità il Tavagnacco va di nuovo vicino al gol con il colpo di testa di Riboldi, respinto dalla traversa. L’occasione per chiudere definitivamente il match, capita sui piedi di Brumana che, a tu per tu con il portiere, spara addosso al numero da pochi metri. Episodio che si rivela decisivo, perché sul versante opposto un fallo di mano di Sorvillo causa il penalty per le veronesi che capitan Gabbiadini trasforma di precisione. Il 2-1 rimette in bilico l’incontro. Le padrone di casa soffrono soprattutto in fase d’impostazione, anche se il Bardolino non si rende particolarmente pericoloso. Si arriva così allo snodo principale del match, Camporese vola sulla fascia destra, entra in area ed è stesa da Carissimi. Calcio di rigore ineccepibile che però la padovana si fa respingere da Ohrstrom; sulla ribattuta arriva il sinistro vincente di Bonetti che mette dentro il 3-1. Le padrone di casa riguadagnano metri e dominano il match. Brumana, Riboldi e Zuliani cercano ancora la via del gol, mentre Cantoro subisce la seconda ammonizione che le vale l’espulsione. Dopo tre minuti di recupero, arriva il triplice fischio del signor Turchet che sancisce la meritata vittoria friulana. Tavagnacco sempre secondo ma ora davanti alle scaligere, dopo una gara difficile e combattuta: un vero big match che la Graphistudio ha interpretato con spirito d’abnegazione e il cinismo delle grandi.