L’Italia ”non ha ancora una strategia globale sul clima” e ”in Fvg – dice il Wwf – le emissioni di CO2 sono aumentate del 14,1% tra il 1990 e il 2005 (ultimo dato disponibile), da 11,5 milioni di tonn/anno a oltre 13 milioni, con un trend peggiore di quello medio nazionale”. ”Sono gli effetti della mancanza di un programma di intervento in energia ed emissioni nell’atmosfera, nei quali il Fvg ha un forte ritardo, che coinvolge l’intera classe dirigente”. Lo sostiene il Wwf che oggi, per sensibilizzare l’opinione pubblica sugli effetti dei cambiamenti climatici su innalzamento del livello del mare e l’erosione delle coste, ha organizzato sulla spiaggia di Grado un pranzo con piedi in acqua, in concomitanza con la Conferenza sul clima a Durban (Sudafrica). ”Per stabilizzare l’incremento della temperatura media del pianeta su non piu’ di 2C -ricorda il Wwf- bisognerebbe ridurre almeno del 60-85% entro il 2050, rispetto al 1990, le emissioni di ‘gas ad effetto serra’, il principale dei quali e’ l’anidride carbonica (CO2). Cio’ significa grandi investimenti per convertire tutti gli usi energetici, sostituendo fonti fossili con fonti rinnovabili”
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