L’Udinese riprende la preparazione in visto dopo la sberla subita in casa del genoa che ha battuto i friuliani per 3-2. Nel frattempo oltre alla partenza di Doubai verso il Sochaux (la foto è tratta dal sito della sqaudra francese) anche Sissoko sembra in procinto di accasarsi in Francia. E l’Equipe ad annunciare il probabile trasferimento al Brest. Sempre L’Equipe segnala che Anin, centrocampista del Sochaux inseguito anche dall’Udinese, starebbe per essere ceduto al Nizza-.
Guidolin sulla sconfitta di domenica a Genova
“Nel primo tempo abbiamo interpretato molto bene la partita, nel secondo invece abbiamo avuto un momento di blackout di squadra, non di giocatori. Abbiamo tentato una reazione per rimontare lo svantaggio, potevamo farcela, le occasioni le abbiamo avute. Ragioniamo da squadra, non come singoli: in generale noi dobbiamo recuperare la concentrazione e l’attenzione, la cura del particolare che ha fatto si che questa squadra abbia ottenuto questi grandi risultati fino a questo momento. Secondo me anche al Ferraris siamo stati una bella Udinese che però in alcuni frangenti ha perso di attenzione. Una mancanza che in questi momenti ci sta costando cara, contro il Chievo così come contro il Genoa domenica. Recuperando l’attenzione potremo tornare competitivi”.
Qual è secondo lei il motivo di questo calo?
Magari altre volte abbiamo avuto momenti di appannamento ma non abbiamo subito reti. Ora invece una disattenzione ci costa un gol. Bisogna tornare ad aver cura del particolare, è un valore estremamente importante per qualsiasi squadra.
Ekstrand é finito nel mirino della critica. Cosa pensa dello sviluppo di questo ragazzo?
E’ sicuramente cresciuto, sta maturando. In alcuni momenti le cose gli riescono bene, in altri meno. Io ho il piacere di tutelarlo e sostenerlo. E’ giovane e rientra nei nostri parametri: è un ragazzo attento, che si applica e si impegna. Come tutti i giovani i passaggi sono di un certo tipo, sta a lui bruciare le tappe. In questo periodo avrà le sue occasioni per mettersi in mostra.
Floro Flores stenta a trovare il gol e sta faticando a reagire
Deve lavorare e basta, impegnarsi negli allenamenti. Non vedo altra cura in questo momento, veniamo da una breve serie negativa anche se significativa che ci ha tolto la possibilità di andare avanti in Coppa Italia e riguadagnare la testa della classifica. Dobbiamo parlare poco e lavorare molto.
Non va dimenticato che il girone d’andata, che si chiuderà con la sfida casalinga di domenica contro il Catania, è stato comunque da record con i 35 punti guadagnati sino a qui
Ricordiamoci sempre chi siamo e da dove veniamo, questa è la nostra realtà. Ho ripetuto spesso questo concetto, andiamo avanti e guardiamo al domani. Questa squadra da inizio stagione secondo me ha sbagliato solo la partita di Parma, abbiamo avuto grande attenzione lungo tutto il campionato. Giocando come a Genova ne perderemo poche, siamo andati con grande personalità, disputando un grande primo tempo e un ottimo finale di partita. La squadra sta bene e cercheremo di prenderci altre soddisfazioni, pensando prima di tutto alla partita contro il Catania.
Ferronetti ha fatto un gran gol, lo schema su corner era preparato in allenamento?
Su palla ferma secondo me siamo ben preparati e molto forti. Avevamo studiato quel modo di battere i corner ma l’inserimento di Damiano è stato estemporaneo, lui ha avuto la prontezza di riflessi di buttarsi in avanti, colpendo bene e realizzando un gran gol.
L’incertezza di Handanovic sul primo gol ha minato qualche certezza nella difesa?
Non so se i ragazzi hanno fatto questo tipo di ragionamento, ma sarebbe sbagliato. Handanovic è il più forte portiere in Serie A, forse il migliore in Europa. Se sbaglia lui va fatto un altro tipo di ragionamento, ovvero arrivare per primi sul pallone per difenderlo.
Domizzi sarà in campo contro il Catania?
Non so ancora se Domizzi potrà essere della partita, valuteremo le sue condizioni, spero sia a disposizione.
Davanti non è cambiato molto, mentre la classifica dietro di voi si è accorciata. E’ preoccupato per il rientro delle altre squadre?
Noi siamo stati sempre preoccupati, non tanto per la zona scudetto che non è alla nostra portata. Sabato ho parlato di Europa e ho visto che porta male quindi riparlo dei 40 punti. La considerazione iniziale quando avevamo preso vantaggio era che alcune squadre sarebbero rientrate, lo abbiamo sempre detto e penso che il messaggio sia passato. Quando abbiamo affrontato l’Inter avevamo 10-12 punti di vantaggio, ma io sapevo che con una lunga serie di risultati positivi sarebbero potuti rientrare e così è stato. Sono amareggiato per la sconfitta ma sereno perchè so che è solo attraverso il lavoro che noi possiamo ancora dare fastidio alle grandi squadre e spero che potremo rientrare presto su questa strada.