23 Febbraio 2012 – Il sogno europeo continua. L’Udinese conquista il pass per gli ottavi di Europa League a Salonicco e sfata i tabù. Undici anni dopo l’eliminazione dall’allora Coppa Uefa, patita proprio per mano del Paok con un 3-0 al termine dei supplementari nel ritorno in Grecia, l’Udinese trova la rivincita, rompe il digiuno dal gol anche senza il suo bomber Di Natale e centra la vittoria al termine di una prestazione bella e convincente anche lontano dalle mura amiche. Lo zero a zero dell’andata al Friuli lascia aperte tutte le possibilità di qualificazione sia per il Paok, trascinato dal suo pubblico, sia per l’Udinese, che ha dalla sua doti tecniche senza dubbio superiori. Per passare il turno ai bianconeri friulani, questa sera in divisa arancione, basta un pareggio con gol. L’importante è segnare il prima possibile. Ed è con questo spirito che i ragazzi di Francesco Guidolin scendono in campo, nella bolgia del Toumba, oltre 25 mila spettatori che sostengono ininterrottamente la propria squadra, accompagnando con i fischi ogni tocco di palla avversario. La gara si accende immediatamente. La prima conclusione è del Paok al 3′: Lazar ruba palla a centrocampo e serve Giannou che dal limite costringe Handanovic alla respinta. E’ l’Udinese però a sbloccare il risultato al 6′ con il primo calcio d’angolo della partita. Pasquale dalla bandierina scodella in area per l’inserimento di Danilo che di testa insacca alla sinistra di Kresic. Al 15′ l’Udinese raddoppia: Fabbrini costringe Cirillo al fallo da ammonizione e si procura una punizione dai 25 metri. Domizzi tocca il pallone in avanti per Floro Flores che calcia una gran botta sotto l’incrocio dei pali. Kresic intuisce, ma non riesce a togliere la palla dal sette. L’Udinese, che finalmente ritrova a centrocampo l’apporto decisivo di Asamoah, vede la qualificazione a un passo. Ma con l’intera gara ancora da giocare il Paok continua a crederci e si rovescia in avanti. Alla mezz’ora Boloni gioca la carta Georgiadis. Il tecnico rumeno del Paok toglie Stafylidis, in evidente sofferenza sulle incursioni di Basta, e arretra al suo posto Lino, riportandolo nel suo ruolo tradizionale di terzino. L’Udinese si difende in maniera attenta e ordinata, senza correre rischi troppo grossi. In avvio di ripresa l’Udinese prende il largo: Floro Flores entra in area e cade dopo un contatto con Sznaucner. Il direttore di gara assegna il rigore all’Udinese, tra le proteste locali che costano l’ammonizione al capitano del Paok Malezas e a Benatia. Sul dischetto si porta Domizzi che spiazza Kresic e chiude il discorso qualificazione.
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