Si è conclusa a Udine con una grande partecipazione di pubblico l’ottava edizione di vicino/lontano, che ha visto alternarsi nei diversi luoghi della manifestazione (San Francesco, Oratorio del Cristo, Palazzo Morpurgo e Sala Ajace, con eventi al Visionario, al Palamostre e al Teatro Nuovo Giovanni da Udine) e nelle librerie della città più di cento ospiti nel corso di oltre sessanta appuntamenti. A questi si sono aggiunte le mostre ospitate dal festival “Urban Survivors” di Medici Senza Frontiere, “Pandora_2: The First Supper”, “Spazi Aperti”, “Dentro la città dei morti”, e l’iniziativa “Viaggiare vicino/lontano con SAF”.
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Notevole successo hanno registrato, la sera del 2 maggio, l’anteprima cinematografica Oltre il filo di Dorino Minigutti e la festa universitaria sul piazzale del Castello con i dj set di Michele Poletto e Miguel Selekta e la partecipazione di Dek “III Ceesa”, con special guest Big Fish.
Il pubblico si è attestato tra le 20 e le 25 mila presenze e, rispetto agli anni scorsi, gli organizzatori segnalano con particolare soddisfazione la regolarità dell’affluenza. In particolare la chiesa di San Francesco, che accoglie i “Confronti”, si è riempita anche per appuntamenti che sulla carta – per il tema affrontato o per l’orario – si preannunciavano meno accessibili al grande pubblico, come il duello filosofico tra Maurizio Ferraris e Pier Aldo Rovatti, risultato invece molto seguito oltre che molto appassionato. Il presidente Alessandro Verona sta già pensando, per l’anno prossimo, a una vela da montare sull’area che separa la chiesa dall’Oratorio del Cristo, sede degli “Incontri”, per consentire al pubblico che non trova posto in sala di seguire la discussione dal video esterno anche il caso di maltempo. Un’idea che risponde alla creazione di uno spazio senza soluzione di continuità dedicato agli eventi principali di vicino/lontano, nel quale si collocherebbe anche piazza Venerio, trasformata quest’anno in un giardino temporaneo che la rende molto più vivibile e che resterà a disposizione della città per tutta l’estate.
Per tornare ai numeri, il sito di vicino/lontano ha registrato dall’annuncio del Premio Terzani (il 4 aprile scorso) a oggi ventimila contatti, di cui ottomila – per complessivi centomila clic – dall’1 al 6 maggio. Ampia visibilità al festival è stata data sul web anche da Twitter, Facebook e AppStore (App ufficiale gratuita per iPhone e iPad), dal blog dedicato e dalle immagini caricate su Flickr. Dai prossimi giorni saranno disponibili su Vimeo, con accesso dal sito di vicino/lontano, in versione integrale, tutti i “Confronti” dell’ottava edizione alla chiesa di San Francesco.
Uno dei punti di forza del festival – come sottolinea il presidente Verona – sono le collaborazioni. L’organizzazione e la stessa realizzazione del programma è il risultato di una sinergia che si rinnova di anno in anno con numerose istituzioni, associazioni, enti no-profit e organizzazioni non governative attive a Udine, e non solo. Un panorama che quest’anno si è allargato significativamente a pordenonelegge.it e presto comprenderà anche la manifestazione goriziana èStoria, in una logica di sinergie a livello regionale che a Trieste dovrebbe concretizzarsi con la realizzazione nel capoluogo degli eventi legati al progetto di vicino/lontano “Fuorirotta”. Fra le nuove collaborazioni del 2012 anche il premio Greenfactor (in occasione della Notte Verde), Etrarte, l’Associazione East Village, p.èn.lab, Anà-Thema e CCFT.
Come e più di sempre è stato seguito il Premio Terzani, attribuito ad ‘Ala al-Aswani per il suo libro La rivoluzione egiziana (Feltrinelli, 2011). All’evento è stato dato molto risalto anche in Egitto, dove Aswani è popolarissimo come oppositore storico al regime di Mubarak e dov’è diventato ora uno dei simboli della rivoluzione. Il 30 aprile l’Istituto Italiano di Cultura al Cairo ha organizzato un incontro con Aswani, seguitissimo anche dai media locali, a cui ha partecipato il presidente Alessandro Verona. Un’esperienza che testimonia, e allo stesso tempo rilancia, la portata internazionale del premio, e sicuramente da riproporre i prossimi anni attraverso il coinvolgimento degli Istituti Italiani di Cultura all’estero. In occasione della conferenza del Cairo, a Verona sono stati espressi apprezzamenti anche per un’altra iniziativa ospitata dal festival, la mostra curata da Etrarte “Dentro la città dei morti: progetto Micro-jardin”, sull’esperimento proposto dalla ong Liveinslums per quell’ambiente unico al mondo che è il grande cimitero musulmano del Cairo, dove vivono 800 mila persone.
Nel programma del 2012 sono state particolarmente numerose e apprezzate le partecipazioni musicali: dal concerto inaugurale del Polifonico, agli intermezzi dello Strike Back Trio nell’evento “Accento sul Verde”, al reading-concerto su musiche del maestro Renato Miani che ha accompagnato la serata filosofica “Fabbricare l’uomo”, alla partecipazione straordinaria di Raiz & Radicanto nella serata di consegna del Premio Terzani, agli Arbe Garbe nello spettacolo di chiusura “Books Across Balkans”.
La presenza forte di quattro tematiche – la condizione delle giovani generazioni, il rapporto tra giustizia ed equità, il futuro dell’uomo nell’era delle biotecnologie e la cultura della sostenibilità – e di alcuni percorsi paralleli, conferma vicino/lontano come uno dei più importanti momenti di riflessione sulle questioni aperte del nostro tempo. Come ribadisce il presidente Verona: “L’interesse è sui processi di cambiamento. Questo ci consente di proporre una varietà di contributi e di punti di vista, abbracciando la complessità del presente, e di essere ricettivi agli stimoli e agli elementi di novità che si presentano in corso di realizzazione del progetto.” Nel 2013, quindi, ci aspettano molte altre storie.