Cine20 lo potete leggere tutti i venerdì ed è curata da un ragazzo cagliaritano ed uno genovese. Matteo “Weltall” Soi, dalle pagine del blog weltallsworld.blogspot.com, e Mattia “Tob Waylan” Meirana, da tobwaylan.tumblr.com , mettono insieme la loro esperienza di cine-blogger e cinefili non professionisti per una rubrica alla portata di tutti, libera e accessibile, che spazi da brevi recensioni fino alle uscite home-video, senza dimenticare le doverose segnalazioni sui film in sala, il tutto corredato da un sistema di valutazione facile ed immediato. Perché mettersi in due per gestire la rubrica? Semplicemente perché il “pensiero unico” è noioso e due voci, due opinioni, sia che convergano o che vadano in direzioni opposte, possono essere decisamente più interessanti e stimolanti per chi scrive e per chi legge. Detto questo, andiamo a cominciare.
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Al cinema e non solo.
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LA MIA VITA E’ UNO ZOO di Cameron Crowe
Film come La Mia Vita è uno Zoo ti mettono di fronte alla scomoda verità che pellicole di questo tipo sono necessarie. Il cinefilo più intollerante o anche semplicemente lo spettatore dotato di semplice (buon) gusto, potrebbero certamente dissentire ma è inequivocabile che è questo che, diciamocelo, la maggior parte del pubblico cerca, il voler essere presi per mano ed accompagnati in storie costruite sul dramma ma il cui lieto fine è li ad aspettarli. Favole moderne che coincidono con la forma più basilare del sogno americano, la realizzazione dei propri desideri spinti sopratutto dalla propria determinazione e volontà. Questa è in fondo la storia di Benjamin Mee, giornalista/scrittore che si ritrova vedovo con una bambina ancora piccola e con un rapporto difficile con il figlio adolescente. L’ opportunità di ricominciare da zero arriva quando trova una casa fuori città nella cui proprietà è incluso anche uno zoo e le persone che ne curano gli animali e la manutenzione. Convinto che sia la cosa migliore per lui e per i figli, Benjamin decide di riaprire la struttura. Se da un lato non si può negare l’ importanza di raccontare favole “positive”, anche e sopratutto attraverso il cinema, dall’ altro è difficile accettare questo atteggiamento consolatorio da “tanto alla fine va tutto bene” che non stimola in nessun modo il pubblico ma lo spinge unicamente verso l’ accettare per buono unicamente ciò che è prevedibile (tanto nei risvolti della narrazione che nelle emozioni suscitate). Cameron Crowe, che da anni raschia sul fondo ciò che è rimasto del successo di Jerry McGuire, non ci mette nulla di suo, si limita a fare lo stretto necessario per portare a casa la pagnotta e così pure i grandi nomi protagonisti (Matt Damon e Scarlett Johansson) che non possono quasi competere contro i giovani attori come Elle Fanning, un raggio di sole in un film altrimenti desolato e desolante. GRADIMENTO WELTALL 30%
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ONG BAK 3 di Tony Jaa, Panna Rittikrai
(HOME VIDEO)
La visione di Ong Bak 3 mette sotto tutta un’ altra luce i problemi produttivi intercorsi durante la realizzazione del secondo capitolo firmato Jaa/Rittikrai, che a quel tempo avevano assunto quasi carattere di leggenda. Ong Bak 2 era diventato infatti il film dove il regista/attore/action coreographer Tony Jaa, era scappato durante la produzione del film diventando un eremita nella giungla per alcune settimane. Risultato? Nonostante una storia “così, così” ed un finale apertissimo ai limiti dell’ accettabile, il film era una goduria grazie ad una cura tecnica al di sopra della media e alle sequenze di combattimento lunghe, belle con coreografie da applausi. La crisi mistica o esaurimento nervoso, fate un po’ voi, avuto da Tony Jaa, con Ong Bak 3 perde quell’ aura leggendaria per definirsi, in maniera ben più chiara e lucida, come un grosso incidente di percorso che, se in Ong Bak 2 è stato efficacemente coperto, nel seguito mostra tutti i suoi più nefasti effetti collaterali. A voler essere proprio cattivi si potrebbe dire che il film sia stato messo insieme con gli scarti del secondo, ma siccome a questi film e al personaggio Tony Jaa si vuole un gran bene, diciamo che Ong Bak 3 sembra quasi il finale che manca ad Ong Bak 2 ma allungato all’ inverosimile per arrivare alla durata di un lungometraggio. Tanto per fare un esempio, il protagonista, Tien, passa circa l’ 80% del film in una fase tra il recupero fisico e la crisi mistica (che la fuga di Tony sia stata una scusa per lavorare sul personaggio? Naaaaaa), il resto sono i deliri allucinati dell’ imperatore (il villain di Ong Bak 2) e l’ uomo-corvo che qui si ritaglia un ruolo da protagonista (e da personaggio più riuscito del film). I combattimenti ci sono naturalmente, ma sembrano quasi delle prove rispetto a quanto già visto. Non si è fatto nessun passo in avanti in pratica, ma uno di lato sbilanciato all’ indietro, ed è forse questa la cosa più difficile da accettare: perchè si può tollerare una storia enigmatica che si tiene insieme con lo sputo, ma che le sequenze di lotta non diano allo spettatore la soddisfazione che va cercando in questi film, questo proprio no. E insomma, quello che è giusto è giusto. GRADIMENTO WELTALL 30%
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Brevemente in sala (a cura di Tob Waylan).
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C’ERA UNA VOLTA IN ANATOLIA di Nuri Bilge Ceylan
Un film di cui tutti, tutti, parlano in termine entusiastici e chi è riuscito a vederlo l’anno scorso ne ha parlato come uno dei film dell’anno. Della storia so poco e niente, so che c’è un morto di mezzo, una macchina e l’Anatalia di notte. Sinceramente mi fido di chi ne ha parlato così bene e preferisco andarlo a vedere senza sapere molto di più. È una produzione Turca e non mi sarei mai aspettato di vederlo uscire nelle nostre sale. Andiamolo a vedere, tutti. ATTESA TOB WAYLAN E WELTALL 100%
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21 JUMP STREET di Chris Miller e Phil Lord
Una commediona action tratta dalla serie TV che ha lanciato Johnny Depp e che io non ho mai visto. Ci sono Jonah Hill e Channing Tatum che fanno i poliziotti sotto copertura al liceo e tutti i miei amici che già l’hanno visto me ne hanno parlato come una roba così divertente che non se ne ha idea se non la si vede. Mi fido di loro. ATTESA TOB WAYLAN 80% ATTESA WELTALL 60%
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LE PALUDI DELLA MORTE di Ami Canaan Mann
Diretto dalla figlia di Michael Mann e presentato dallo stesso Michael Mann, ecco un film che non fosse per lo stesso Michael Mann non avrebbe mai visto la luce. Molto semplicemente: sembra un thriller molto classico con assassino e bambina in fuga e senza tanti spunti interessanti. E sembra anche molto noioso, colpa di un trailer dal ritmo inesistente. Nulla toglie però che possa essere, nonostante tutto, ben girato e ben raccontato. ATTESA TOB WAYLAN 60% ATTESA WELTALL 70%
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IL DITTATORE di Larry Charles
Vi piace la comicità Sacha Baron Cohen e vi sono piaciuti Borat e Bruno? Vi piacerà anche questo, se invece non lo sopportate e non avete sopportato i due film precedenti non sopporterete nemmeno questo. Semplice semplice. ATTESA TOB WAYLAN 0% ATTESA WELTALL 60%
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ADORABILI AMICHE di Benoît Pétré
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BENVENUTO A BORDO di Eric Lavaine
Non una ma ben DUE commedie francesi in un colpo solo: una racconta la interessantissima vicenda di tre tizie, tra cui Jane Birkin, che vengono invitate al matrimonio di un vecchio amore comune, l’altra prende luogo in crociera, perché le crociere vanno rivalutate! Prese con il sorriso! Il crociera ci si diverte, mica si muore! Come se “commedia francese” non bastasse a farmi evitare come la peste qualsiasi cosa. Ma quante ne vengono prodotte all’anno? Ma, soprattutto, quanto hanno spaccato il cazzo? ATTESA TOB WAYLAN E WELTALL 0%
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LA BELLA E LA BESTIA in 3D di Gary Trousdale e Kirk Wise
Rimasterizzato in digitale e convertito in 3D, esattamente lo stesso trattamento riservato a “Il re leone” l’anno scorso. I casi sono a) lo avete già visto, vi è piaciuto e volete rivederdlo b) non lo avete ancora visto e lo andrete a vedere c) lo avete visto e ci portate i figli d) lo avete visto ma piuttosto che vederlo in 3D non lo guardo mai più in vita mia. Capire la mia posizione è semplice. ATTESA TOB WAYLAN E WELTALL 0%
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PAURA di Antonio Manetti e Marco Manetti
Un altro film dei Manetti, questa volta un horror, questa volta in 3D, questa volta con almeno un attore preso da un’orrenda webserie italiana. Che faccia cagare lo sappiamo tutti, no? ATTESA TOB WAYLAN 0% . L’ esperienza mi insegna che il mio socio ha quasi sempre ragione su queste cose ma voglio crederci ancora una volta. ATTESA WELTALL 60%
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Consigli per gli acquisti.
. E’ uscito di tutto nelle scorse settimane ma in questa non esce nulla per cui valga la pena anche solo guardare la tastiera. . .