17 settembre 2012 – E’ il DNA a incastrare una sudamericana 21enne Lisandra Aguila Rico, commessa nel negozio accanto a quello dei coniugi Burgato, e a causare il suo arresto per l’omicidio di Lignano. La donna che è stata intercettata lontano dal Friuli Venezia Giulia era già nella rosa degli indiziati tanto che le era stato fatto il test per il confronto, ma la conferma venuta proprio dal test del DNA effettuato dal RIS di Parma ha dato il via all’arresto. A compiere il delitto, insieme alla donna sarebbe stato un uomo a cui al ragazza è legata sentimentalmente ma che è ancora libero. Il movente, dunque, i soldi, i tanti soldi che evidentemente i due pensavano di trovare all’interno della villetta a Lignano. L’omicidio delle due vittime sarebbe stata quindi una circostanza forse non premeditata ma resasi necessaria nel corso del colpo. Nel corso della notte sono stati effettuate perquisizioni in diversi appartamenti di amici e conoscenti della ragazza e alcuni di questi sono stati anche interrogati in qualità di testimoni
Sarebbe il fratello naturale della giovane fermata la scorsa notte la seconda persona ricercata nell’ambito delle indagini sul duplice omicidio di Lignano (Udine). I due – secondo quanto si e’ appreso – sono di origine cubana; la giovane sudamericana, fermata in Campania, avrebbe lavorato come commessa in un negozio vicino a quello dei coniugi uccisi. La loro madre risiede a Latisana.
Alle 16:43 è uscita dalla caserma dei Carabinieri a bordo di un’auto civile dell’Arma. Secondo indiscrezioni giornalistiche la giovane donna avrebbe confessato. La rapina si sarebbe trasformato in duplice omicidio dopo che Rosetta Sostero aveva riconosciuto la coppia di ladri