“L’avverarsi delle condizioni di ripresa” economica in Italia, del completamento della “riorganizzazione della banca e di ridefinizione del proprio business consentiranno a Hypo Alpe Adria Bank Spa di proseguire con successo il percorso verso la riprivatizzazione, non essendo al momento definita una concreta soluzione di vendita”. Lo riporta una nota della banca che oggi ha incontrato i sindacati nell’ambito del confronto su riorganizzazione aziendale e la riduzione del personale, per valutare “soluzioni contrattualmente previste, compatibili con la propria situazione economica e meno impattanti per i lavoratori”. Nella nota si sottolinea che la direzione ha condiviso i dati sul quadro economico generale e sull’andamento della banca, da cui emerge: il mercato italiano del leasing, core business di Hypo Alpe Adria Bank Spa, “tra 2007 e 2009 si è praticamente dimezzato. Nel solo ultimo anno il decremento è stato del 37%” e non si prevede un’inversione di tendenza. Hypo Alpe Adria Bank Spa deve attuare “interventi strutturali” e modificare il modello di business per “incrementare l’attività nel segmento retail, efficientando i punti vendita operativi”.
COMUNICATO STAMPA HYPO BANK
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La Hypo Alpe Adria Bank Spa ha incontrato le rappresentanze sindacali nell’ambito del confronto sulla procedura di riorganizzazione aziendale e di riduzione del personale in base all’art. 18 del Ccnl, avviata con lettera di data 10.09.2012, al fine di valutare le possibili soluzioni contrattualmente previste che siano compatibili con la propria situazione economica e meno impattanti per i lavoratori.
• La direzione, durante tale incontro, ha condiviso con le organizzazioni sindacali i dati a disposizione sul quadro economico generale e sull’andamento specifico della banca, da cui emerge che:
– In Italia il sistema bancario prevede la chiusura di quasi 3.000 sportelli e l’esubero di 35mila lavoratori del settore.
– Il settore del leasing, core business fin dalla sua nascita di Hypo Alpe Adria Bank Spa, dall’inizio della crisi ha segnato un profondo ridimensionamento a causa del venire meno degli investimenti da parte del sistema produttivo. Tra il 2007 e 2009 il mercato italiano si è praticamente dimezzato. Nel solo ultimo anno, poi, il decremento è stato del 37%; le prospettive di medio/lungo periodo non prevedono un’inversione di tendenza.
– Il rallentamento dell’attività economica, inoltre, ha indotto un peggioramento della qualità dei debitori. A fine luglio 2012 le sofferenze lorde del sistema bancario italiano hanno raggiunto i 114 miliardi di euro, con un incremento del 15,4% rispetto all’anno precedente.
– C’è, quindi, la necessità da parte di Hypo Alpe Adria Bank Spa di interventi strutturali che consentano di aumentare l’efficienza operativa attraverso l’adeguamento dei costi ai minori volumi di attività, modificando al contempo il proprio modello di business. L’obiettivo è non solo di continuare ad essere presente nel segmento degli impieghi bancari, ma anche di riconquistare un ruolo di rilievo sociale, come avuto nei 14 anni di attività bancaria in Italia, durante i quali ha raggiunto i 550 dipendenti e ha versato imposte fino a 35 milioni di euro all’anno, in gran parte a beneficio delle amministrazioni locali.
• Il piano di riorganizzazione di Hypo Alpe Adria Bank Spa prevede la presenza della banca sul territorio per incrementare l’attività nel segmento retail, efficientando i punti vendita operativi.
• L’avverarsi delle condizioni di ripresa del quadro economico generale italiano, del completamento del piano di riorganizzazione della banca e di ridefinizione del proprio business consentiranno a Hypo Alpe Adria Bank Spa di proseguire con successo il percorso verso la riprivatizzazione, non essendo al momento definita una concreta soluzione di vendita. L’obiettivo specifico è di riprendere la strategia di crescita e sviluppo anche nell’interesse della Regione ove la banca opera, per continuare nella performance con il suo tessuto economico, produttivo e sociale.