Nella conferenza stampa di presentazione del match contro il Bologna il tecnico dell’Udinese chiama varie volte in causa i suoi “boys”, che stanno stupendo certamente, ma dai quali pretende ancora di più in termini di comprensione e risposte sul campo.
L’AVVERSARIO
Nell’ottica di una stagione difficile non possiamo fare un distinguo tra avversari, sono tutti ostici. Il Bologna non ha mai sbagliato una prestazione quest’anno. Stimo molto Pioli, che iniziò quando io allenavo la prima squadra proprio a Bologna. Conoscendo l’ambiente so che quando la squadra ha bisogno la gente va. Le partite che hanno fatto le hanno fatte tutte bene, anche con l’Inter. Sarà una partita molto dura
DIAMANTI
Lo stimo, è un classico numero 10 che sotto la guida di Pioli ha migliorato molto l’aspetto relativo alla fase di non possesso. E’ uno tra i più forti in Italia nel ruolo
TURN OVER
Devo ancora vedere alcune situazioni individuali. Cercherò di mettere sul campo quelli che mi danno più garanzie. Devo considerare la fatica che ha fatto qualcuno, ma prima di tutto viene la gara di domani. Speriamo di essere pronti
LE ARMI CONTRO IL BOLOGNA
Dovremo essere bravi per far emergere le lacune dell’avversario, usando i ritmi elevati, altrimenti l’avversario ne approfitta
ANGELLA
E’ un ragazzo che sta crescendo, che ha l’età giusta per prendersi le proprie responsabilità. Da quando è tornato è cresciuto e nonostante sia dell’89 lo inserisco nel gruppo dei ragazzi del ’91. Devo fare alcuni conti in difesa. Mi auguro che risponda e che se chiamato faccia del suo meglio
PEREYRA
Credo che quell’errore non lo commetterà più, visto che bastava solo allontanare la palla. Ricordiamoci che è un ’91. Ci sono milioni di variabili e rischi nel calcio, ancora di più se si ha a che fare con una squadra giovane. Anche nel secondo gol preso abbiamo sbagliato, con una piccola modifica non avremmo subito reti
DI NATALE
Deciderò all’ultimo, visto che ha lavorato a parte
I RAGAZZI DEL ’91 E LE LORO RISPOSTE
Vorrei essere più avanti con loro, per scelte e comprensione, ma non è facile. Di alcuni sono contento, di altri meno, ma non è facile. Adesso cominciamo, nella comunicazione in particolare, ad avere meno difficoltà
Nicola Angeli