In apnea sotto il ghiaccio dei laghi di Fusine: il 1° marzo ecco “Deep Inside Extreme Ice”
L’evento, organizzato da Deep Inside Project con Apnea Evolution e con il patrocinio di diversi enti e soggetti, ha importanti finalità medico e scientifiche: è la prima volta al mondo che viene svolto in simili condizioni
Prevenzione, ricerca, scoperta e, perché no, un’esperienza intensa.
Tutto questo è “Deep Inside Extreme Ice”, immersione “medico-scientifica” in apnea sotto i ghiacci che si svolgerà ai laghi di Fusine il 1° marzo, dalle 11 alle 12, ed è stata presentata oggi
nella sede di Udine della Regione Fvg. Sette Atleti Istruttori AA, 5 ricercatori, 15 specialisti di sicurezza in acqua, 3 paramedici, 20 operatori, 150 studenti e 20 operatori vivranno da vicino queste prove di immersione sotto i ghiacci in apnea statica e apnea dinamica su cavo. Tramite queste esercitazioni, si possono dare risposte concrete agli incidenti che possono provocare mortalità in acqua fredda (seconda causa di morte per i ragazzi dai 4 ai 19 anni). E quale location migliore dei laghi di Fusine, dove le temperature in questo periodo sono rigidissime?
L’evento è organizzato da Deep Inside Project in sinergia con Apnea Evolution di Marano Lagunare, con la collaborazione di vari soggetti ed enti, tra i quali Apnea Academy Competition, il Cefsa (Centro europeo formazione soccorso acquatico), L’Università di medicina e chirurgia di Udine – Facoltà scienze motorie, l’Agenzia regionale Promotur, Turismo Fvg e il Comune di Tarvisio. «Le prove si effettueranno in condizioni mai provate prima al mondo, e avranno finalità sia di addestramento, sia scientifiche – spiega Alessandro Vergendo, responsabile del progetto Deep Inside -. Ma ci sono anche connotati di perfomance e divulgativi del progetto di autoprotezione e prevenzione degli incidenti in acqua, protezione dell’ambiente acquatico denominato “Il Mare negli occhi del bambino e ragazzo”, sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Sono previste delle immersioni in apnea sotto i ghiacci in condizioni di ipotermia e ipossia».
L’occasione sarà oggetto di studi tecnico sanitari svolti per la prima volta al mondo e relativi all’ipotermia e alla fisiologia dell’apnea in condizioni estreme. Inoltre, saranno valutate le condizioni cognitive prima durante e dopo le immersioni per dare risposta agli importanti quesiti relativi a determinate condizioni di soccorso e ricerca per la sopravvivenza. La comunità scientifica ha già espresso molto interesse per le modifiche fisiologiche di una prova estrema come questa sotto i ghiacci di Fusine in condizioni di ipotermia e ipossia importanti. Ad assistere alla prova saranno invitati diversi istituti scolastici, sensibilizzando i presenti alla prevenzione degli infortuni e incidenti, gestione dell’imprevisto e del soccorso acquatico, corretta tecnica della respirazione, rilassamento e gestione mentale ed emotiva in condizioni di massima concentrazione e stress, tecniche molto utili anche nella vita quotidiana, argomenti caratterizzanti il progetto “Deep Inside Project”. .
Il presidente di Promotur, Stefano Mazzolini, guarda con grande interesse e curiosità a questa manifestazione: «L’evento “Deep Inside
Extreme Ice” consente di far conoscere le bellezze della regione Friuli Venezia Giulia anche al di fuori del nostro territorio. Un luogo magico come i laghi di Fusine, due gemme incastonate sotto lo sguardo maestoso delle Alpi Giulie, merita di essere valorizzato e l’appuntamento del 1° marzo è un contesto ideale per farlo. I due specchi d’acqua, parte di un contesto ambientale meraviglioso, sono un ottimo biglietto da visita per il Tarvisiano e la regione Friuli Venezia Giulia. Oltre allo sci da discesa – conclude Mazzolini -, il territorio dispone anche di tante altre risorse da mettere in campo. “Deep Inside Extreme Ice” lo testimonia perfettamente».
«Abbiamo subito accettato di patrocinare con entusiasmo l’iniziativa, mettendo anche a disposizione i nostri volontari della Protezione civile – sottolinea invece il sindaco di Tarvisio, Renato Carlantoni -. La presenza del dottor Pietro Enrico Di Prampero e del prof. Guglielmo Antonutto assicurano all’evento una grande valenza medico-scientifica, ma anche riflessi di marketing importanti per Tarvisio e tutto il territorio. I due meravigliosi laghi di Fusine meritano di essere promossi anche al di fuori dei nostri confini regionali».