Dal trasporto collettivo con mezzo privato al dispositivo tecnologico per cucine componibili con cui ottenere sapone dagli oli esausti, dal sistema di sfruttamento idroelettrico di vecchi mulini al super guanto resistente capace di resistere più degli attuali in commercio ai danni alle mani provati da incidenti sul lavoro, fino a un cronotermostato innovativo per garantire maggiore controllo del riscaldamento domestico e conseguente risparmio energetico. Sono i sei progetti (due rispettivamente dell’area “Agrifood-Cleantech-Green” e di quella “Ict – Social Innovation” e uno sia per “Life Science” sia per “Industrial”) dell’università di Udine incoronati a Trieste lunedì 22 luglio durante la Notte degli Angeli, la semifinale di Start Cup Fvg, promossa dalle università di Udine, Trieste e Sissa, in collaborazione con Friuli Innovazione e con il sostegno dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e di Pordenone e della Fondazione Crt di Trieste. Ai progetti dell’ateneo friulano se ne aggiungono altri tre dell’università di Trieste e due della Sissa, per un totale di 12 progetti, selezionati su 60 presentati.
Alla serata di premiazione, moderata da Cristiano Degano, presidente dell’Ordine dei giornalisti Fvg, sono intervenuti tra gli altri, Gianni Torrenti, assessore regionale all’Istruzione, cultura, università, ricerca e sport,. Roberto Cosolini, sindaco di Trieste e Bassa Poropat, presidente della Provincia di Trieste. Dopo i saluti di benvenuto, da parte del rettori dell’Università di Trieste, Sergio Paoletti e del prorettore dell’Università di Udine, Michele Morgante e del direttore della Sissa, Guido Martinelli, si è tenuto l’intervento di Chiara Spinelli, co-founder dell’Associazione Italian Crowdfunding Network, relativo alle tematiche del finanziamento dal basso delle start up innovative tramite portali internet in Italia che ha destato notevole interesse per l’attualità del tema.
Ai gruppi semifinalisti è stato assegnato un “angelo”, ovvero un tutor, individuato fra esperti del mondo economico-finanziario regionale, che affiancherà le squadre nella realizzazione dei business plan definitivi. I 12 semifinalisti si contenderanno ora i quattro posti in palio della finale (uno per ognuna delle quattro aree della competizione), che si svolgerà a Udine il prossimo 27 settembre, in occasione della Notte dei ricercatori. I vincitori parteciperanno poi alla finale nazionale i prossimi 30 e 31 ottobre a Genova.
Ecco le sei idee imprenditoriali dell’università di Udine.
L’equipe di “Idroblond” (formata dagli studenti di Ingegneria Gianluigi Bertuola, Luca Gambin e Ivan Iacuzzi) dell’area “Agrifood-Cleantech-Green”, ha presentato lo studio di fattibilità di un’azienda che propone una soluzione “chiavi in mano” a tutti coloro che hanno un vecchio mulino o un opificio e vogliono ristrutturarlo e utilizzarlo per lo sfruttamento idroelettrico, compresa al progettazione del software e dell’automazione.
Il gruppo “ReOil” (composto da dal dottorando di ricerca di Fisica Leonardo Venturelli e dallo studente dell’Isia di Firenze Guido Marchesini) dell’area “Agrifood-Cleantech”, ha proposto, rispondendo alla sfida lanciata dalla Snaidero, azienda leader nella produzione di cucine, un dispositivo tecnologico per cucine componibili che ricicla gli oli vegetali utilizzati per la cottura dei cibi per ottenere il sapone per lavastoviglie e lavatrici. Un’idea che punta a ridurre sia gli sprechi sia l’inquinamento delle falde e dei terreni a causa di abitudini sbagliate che favoriscono l’inquinamento.
Due anche i progetti scelti dell’area “Ict – Social Innovation”. “Truck&Transit”, realizzato dallo studente di Ingegneria Nicola Misson, è un sito web a cui chi possiede un veicolo può iscriversi indicando il percorso che intende seguire e la capacità di trasporto, mentre chi ha la necessità di percorrere un tratto di strada può consultare il portale per sperare di trovare un passaggio a prezzo economico. Anche “City Lift”, proposto dal dipendente universitario Massimiliano De Ruosi, riguarda il trasporto collettivo con mezzo privato: in questo caso, però, si tratta di una piattaforma web (e app per smartphone) che permette agli utenti di condividere un automezzo, in base a un itinerario comune scelto e condiviso fin dall’inizio. Il sistema permette anche di gestire calendari, pianificare orari, oltre che gestire percorsi multipli, prestandosi così all’integrazione con altri mezzi di trasporto.
Il progetto “Fingersafe” (composto da docente Rino Gubiani, dagli assegnisti di ricerca Sirio Cividino e Daniele Dell’Antonia e dallo studente Gianfranco Pergher, tutti del dipartimento di Scienze agrarie e ambientali) dell’area “Life Science”, ha sviluppato un super guanto protettivo in grado di ridurre gli effetti derivati da infortuni alle mani dovuti a schiacciamento o cesoiamento, in caso di incidenti sul lavoro durante l’utilizzo di presse, forbici pneumatiche o caduta di carichi dall’alto. Questo guanto presenta standard più alti di resistenza rispetto a quelli attualmente in commercio.
Infine, il gruppo “Thermostat++” (di cui fanno parte il docente Pier Luca Montessoro, i ricercatori Riccardo Bernardini, Paola D’Agaro, Mirko Loghi e Daniele Casagrande e l’assegnista Stefan Wieser, tutti del dipartimento di Ingegneria elettrica, gestionale e meccanica) dell’area “Industrial”, che ha già fatto domanda per depositare il brevetto dell’idea, propone un cronotermostato per il controllo del riscaldamento domestico che presenta numerosi elementi innovativi: fra le altre cose, attiva il sistema di riscaldamento con l’esatto anticipo necessario per raggiungere la temperatura desiderata al tempo impostato dall’utente, sfrutta l’energia termica dell’abitazione per spegnere eventualmente il sistema in anticipo rispetto ai tempi programmati, regola la temperatura dei cicli di accensione e di spegnimento della fiamma misurando le tubazioni in uscita dalla caldaia.
Tutti i 12 progetti selezionati, suddivisi per area:
Agrifood – Cleantech – Green:
Re-Oil (Università degli Studi di Udine)
S-Win GeI (Università degli Studi di Trieste)
Idroblond (Università degli Studi di Udine)
ICT – Social Innovation:
Park Eye & Brain (Università degli Studi di Trieste)
IPL Online (Università degli Studi di Trieste)
Truck in Transit (Università degli Studi di Udine)
Citylift (Università degli Studi di Udine)
Industrial
Teac (Sissa)
Thermostat ++ (Università degli Studi di Udine)
Life Science
Fingersafe (Università degli Studi di Udine)
N-emo (Sissa)
Whey Goal Drink (Università degli Studi di Trieste)