Un’organizzazione dedita all’ immigrazione clandestina di somali che venivano dotati di documenti falsi e di tutto il necessario per il viaggio compresi biglietti per il bus e abiti puliti una volta giunti in Italia, è stata stroncata dalla Polizia di Frontiera di Trieste, che ha arrestato 10 persone; altre 2 sono ricercate. L’operazione, Corno d’Africa, è stata coordinata dal pm Giorgio Milillo della Dda di Trieste. La banda aveva in Trieste il luogo di smistamento e basi in Lombardia e Toscana.
Corno d’Africa’ è stata avviata dalla Polizia di Frontiera di Trieste, diretta da Manuela De Giorgi, nel luglio 2012 e ha portato al rintraccio di circa 100 clandestini. Gli arrestati sono 6 passeur, fermati in flagranza di reato, e i 4 organizzatori, bloccati stamattina in esecuzione di altrettante ordinanze di custodia cautelare, tra Trieste, Milano e Arezzo. A Milano sono state compiute perquisizioni in due appartamenti dove sono stati trovati complessivamente 24 somali, tra cui 3 bimbi, documenti falsi e denaro contante. Il proprietario di una abitazione è un italiano. I migranti, in piccoli gruppi accompagnati, raggiungevano la Turchia e da qui la Grecia, poi attraverso la rotta balcanica arrivavano in Slovenia e da lì valicavano a piedi il confine. Nei boschi del Carso venivano forniti di abiti puliti e biglietti di viaggio. Da Trieste partivano in treno per Firenze o Milano, oppure venivano accompagnati in auto a Milano. Per l’ultima tratta del viaggio (Grecia-Italia o altri paesi Ue), ogni migrante versava all’organizzazione circa cinquemila euro. Alla fase odierna dell’operazione hanno collaborato le Squadre Mobili di Milano e Arezzo e i Carabinieri di Arezzo