A10 anni alluvione valcanale 01 mSi sono svolte qualche giorno fa le celebrazioni per il decennale della disastrosa alluvione che il 29 agosto 2003 ha colpito i Comuni della Valcanale e Canal del Ferro, che causò 2 morti, 600 sfollati e oltre 500 milioni di euro di danni.
Vogliamo ricordare quell’evento proponendovi la relazione dell’allora Responsabile alla Protezione Civile del Comitato Provinciale C.R.I. di Udine Roberto Not che illustra l’intervento dei Volontari della Croce Rossa Italiana in quei momenti.
“29.08.2003 ORE 16.00 il responsabile ProCiv. C.R.I. di Pontebba mi avvisa della situazione critica (forte pioggia, inizio allagamenti e smottamenti). Preallerto la struttura ProCiv. C.R.I. reg.le che è immediatamente disponibile a intervenire e attendo nuove e più precise segnalazioni.
29.08.2003 ORE 16.30 interruzione linee telefoniche in Valcanale. Contatto Prefettura, ProCiv.F.V.G., 118, V.d.F. Da Tarvisio parte un automezzo C.R.I. per la prima ricognizione, ma non può proseguire verso sud oltre Valbruna. Potenzio la sala operativa C.R.I. reg.le.
29.08.2003 ORE 20.00 2 ambulanze C.R.I. vanno in supporto agli ospedali di Gemona e di Tolmezzo.
29.08.2003 ORE 20.30 io parto con il delegato radio, il delegato Pro.Civ. di Palmanova, il fuoristrada C.R.I., varie attrezzature d’emergenza, scorta d’acqua potabile e il ponte radio in supporto al ripetitore locale C.R.I. m.te Scinàuz.
29.08.2003 ORE 21.00 il responsabile della Sala Operativa C.R.I. si reca presso la Prefettura di Udine;
29.08.2003 ORE 21.30 non potendo transitare lungo la strada statale (solo in seguito scopriremo i danni anche alle strade e agli abitati di Resia, Chiusaforte, Dogna) raggiungiamo Pontebba via autostrada (protetta dalle intemperie da lunghi tratti in galleria). La rampa di uscita del casello di Pontebba è sommersa da un fiume d’acqua alto circa un metro; dall’alto del viadotto autostradale e grazie all’illuminazione d’emergenza che avevamo a seguito vediamo la sottostante strada statale che viene velocemente erosa e quindi spazzata via dall’acqua, isolando Pontebba anche da nord. Lo comunichiamo alla sala operativa C.R.I. e ProCiv.Reg.le e alle emittenti radiotelevisive (RAI e TeleFriuli) che mi avevano contattato chiedendo aggiornamenti in tempo reale.
29.08.2003 ORE 22.00 Proseguiamo in autostrada e raggiungiamo Ugovizza, Malborghetto, Tarvisio. Prestiamo i primi soccorsi, soprattutto a Ugovizza, ma ci concentriamo sulla ricognizione e il censimento delle esigenze.
29.08.2003 ORE 22.30 giungono in Valcanale le 2 ambulanze C.R.I. chieste in supporto.
29.08.2003 ORE 24.00 Tentiamo di raggiungere Pontebba attraverso l’Austria dal valico di Pramollo, ma anche in questo caso la strada è interrotta da smottamenti a poca distanza da Pontebba, quindi rientriamo in Valcanale. Attendiamo l’apertura della strada statale sommersa da una frana a S.Leopoldo. Trasportiamo alcuni infermieri 118 isolati. Anche la rete TIM cessa di funzionare, come accaduto ore prima alla Vodafone.
30.08.2003 ORE 18.00 a supporto degli sfollati a Pontebba e Tarvisio giunge in Valcanale l’autocarro C.R.I. che avevo chiesto con 150 brandine, coperte e lenzuola + qualche centinaio di bottiglie d’acqua + materiale sanitario d’emergenza + tenda sanitaria + 3 gruppi elettrogeni 12 KW + illuminazione.
a 10 anni alluvione valcanale 02 mTrascorrerò sul posto anche i 3 giorni successivi per completare la ricognizione e mantenere i contatti con i Sindaci e le autorità di ProCiv prov.li e reg.li (V.d.F., Polstrada, P.C.Reg.le, 118, …) e per coordinare l’intervento sanitario, socioassitenziale e tecnico-logistico, in particolare dal centro di coordinamento misto istituito a Ugovizza e con la collaborazione della Sala Operativa C.R.I. e degli specialisti C.R.I. in attività socioassistenziali.
Nei giorni successivi all’alluvione abbiamo garantito:
dal 30.08 al 20.09.2003 in Valcanale: mezzo fuoristrada per coordinamento;
dal 30.08 al 20.09.2003 abbiamo garantito a Tarvisio: 1 ambulanza H12 di supporto al Poliambulatorio nelle ore notturne + 1 autovettura H24 + mediamente 3 volontari H24 per censimento e supporto sociale e sanitario agli sfollati di Ugovizza e Cucco (mediamente circa 100) ospiti della caserma Lamarmora (in collaborazione con Scout, ANA e Caritas);
dal 30.08 al 04.09.2003 abbiamo garantito a Malborghetto: 1 ambulanza H24 al servizio della popolazione e degli operatori sui cantieri (V.d.F., volontari ProCiv, …);
dal 30.08 al 20.09.2003 abbiamo garantito a Ugovizza: 1 ambulanza H12 al servizio della popolazione e degli operatori sui cantieri (V.d.F., volontari ProCiv, …);
dal 30.08 al 07.09.2003 abbiamo garantito a Pontebba: servizio sanitario con 1 ambulanza H24 (il 30.08.03 non era presente alcun medico ASL); evacuazione abitanti anziani e infermi con elicottero da loc.Pietratagliata e da loc.Piani; trasporto infermi e infortunati all’ospedale di Tolmezzo; ogni giorno assistenza sanitaria e consegna di acqua e viveri agli abitanti delle loc.Studena Alta Studena Bassa, Aupa e S.Leopoldo; consegna pasti agli evacuati e supporto sociale al centro anziani.
Con la presente ringrazio tutto il personale C.R.I. per la disponibilità e il fondamentale supporto fornito, al sottoscritto e agli altri operatori C.R.I. in occasione dell’intervento di soccorso e assistenza, nell’immediatezza e nelle settimane successive. Estendo inoltre i ringraziamenti ricevuti verbalmente dalla popolazione della Valcanale e dai rappresentanti delle autorità di Protezione Civile.
20 settembre 2003
– Responsabile Reg.le Prot. Civile C.R.I. Friuli V.G.”