Nell’ambito della cerimonia ufficiale svoltasi ieri a Tokyo, il principe imperiale Hitachi, Patrono Onorario della Japan Art Association, ha consegnato all’artista italiano Michelangelo Pistoletto il Praemium Imperiale 2013 per la pittura, il più importante e prestigioso riconoscimento internazionale dedicato al mondo delle arti, il “Nobel” per l’arte.
Giunto alla sua venticinquesima edizione, il Praemium Imperiale viene conferito dalla Japan Art Association come riconoscimento a cinque artisti, che nelle diverse arti, si sono distinti “per l’influenza da essi esercitata sul mondo dell’arte a livello internazionale e per il contributo dato alla comunità mondiale con la loro attività”. Insieme a Michelangelo Pistoletto sono stati premiati gli inglesi Antony Gormley per la scultura e David Chipperfield per l’architettura, lo spagnolo Placido Domingo per la musica e l’americano Francis Ford Coppola per teatro e cinema.
Michelangelo Pistoletto è entrato quindi nel novero dei grandi artisti di fama mondiale che, prima di lui, hanno ricevuto l’importante premio come: David Hockney, Christo e Jean Claude, Ingmar Bergman, Philip Glass, Enrico Castellani, Renzo Piano, Tadao Ando, Claudio Abbado e Federico Fellini. L’artista piemontese, incredibile promotore di progetti artistici volti al cambiamento responsabile della società, è stato scelto dalla Japan Art Association “per l’incessante sforzo di rompere le barriere delle tradizionali discipline artistiche e per aver portato l’arte al centro dell’umanità”.
Il “Nobel” per le arti visive è l’ennesimo riconoscimento al valore di Michelangelo Pistoletto, autore di opere che hanno segnato la storia dell’arte internazionale come i Quadri Specchianti, la Venere degli stracci e il Terzo Paradiso, e reduce dal grandissimo successo della mostra personale Michelangelo Pistoletto, Année un – le Paradis sur Terre che si è tenuta al Museo del Louvre di Parigi dal 25 aprile al 2 settembre di quest’anno. Una carriera dedicata a portare la sua opera vicino alla gente, alla promozione di un concetto di arte in cui “l’estetica si coniuga e si integra con l’etica”, suggellata anche dal Leone d’Oro per la carriera alla Biennale di Venezia e dalla Laura Honoris Causa in Scienze Politiche all’Università di Torino.
Attualmente il maestro Pistoletto è impegnato nel progetto Terzo Paradiso, facilmente riconoscibile nel simbolo del Nuovo Segno di Infinito, in cui tra i due cerchi opposti del segno matematico dell’infinito, che stanno a significare la natura e l’artificio, l’artista ha inserito un cerchio centrale, a rappresentare il grembo generativo del Terzo Paradiso, ideale superamento del conflitto distruttivo in cui natura e artificio si trovano nell’attuale società. Nello specifico il progetto del Terzo Paradiso consiste, come teorizza Pistoletto, nel “condurre l’artificio, cioè la scienza, la tecnologia, l’arte, la cultura e la politica a restituire vita alla Terra, congiuntamente all’impegno di rifondare i comuni principi e comportamenti etici, in quanto da questi dipende l’effettiva riuscita di tale obiettivo”.
Un progetto che, tramite l’arte e le sue contaminazioni, vuole scuotere le coscienze per portare all’assunzione di responsabilità di ciascuno al fine di creare una nuova società. Una trasformazione sociale responsabile che diventi un impegno comune perseguito tramite l’arte, la scienza, l’economia, la politica e la spiritualità. Un progetto che Pistoletto sta sviluppando tramite una fitta rete di relazioni e collaborazioni con innumerevoli partner non solo nel settore artistico, ma nei più diversi ambiti della società, come testimoniato dalla sua performance, un mese fa, a Treviso per l’Home Festival, il più grande festival musicale esistente oggi in Italia.
Il Rebirth-day festa del Terzo Paradiso, giornata mondiale della rinascita, si celebra contemporaneamente il 21 dicembre nelle diverse comunità e nazioni di tutto il mondo. È una giornata di condivisione in cui si festeggia e si raccolgono proposte, azioni e attività coerenti con il processo di trasformazione responsabile della società a cui tende il Terzo Paradiso.
“Questo premio lo considero un riconoscimento per quello che ho fatto e un incentivo per quello che farò. Guardando indietro sono felice di essere riconosciuto, guardando in avanti sono felice di avere l’opportunità di utilizzare questo importante premio che porta delle possibilità nuove anche per me per diffondere quello che sto facendo adesso nell’attività arte e società” (Tokyo, 16 ottobre 2013 – Michelangelo Pistoletto)