Cine20 lo potete leggere tutti i giovedì ed è curata da Matteo “Weltall” Soi dalle pagine del blog weltallsworld.blogspot.com e dal blogger-seriale Kusa direttamente da lavitaenientaltro.wordpress.com. Una coppia inedita disposta a tutto pur di mettere la loro esperienza di cine-blogger e cinefili non professionisti per una rubrica alla portata di tutti, libera e accessibile, che spazia da brevi recensioni fino alle uscite home-video, senza dimenticare le doverose segnalazioni sui film in sala, il tutto corredato da un sistema di valutazione facile ed immediato. Detto questo, andiamo a cominciare..
Al cinema e non solo.
.
OLD BOY di Spike Lee
.Il più delle volte il problema non sta nel remake. Anche se ci si oppone, spesso con grande pregiudizio, alle operazioni di rifacimento di film di una certa importanza soggettiva ed oggettiva, bisognerebbe sempre considerarle come la possibilità di una rilettura in chiave nuova e personale. Il più delle volte il problema sta nel modo in cui viene concepito un remake, spesso camuffato come un progetto che vuole prendere le distanze dal film originale, portato avanti da un nome più o meno altisonante. E qui cadiamo a bomba su Old Boy di Spike Lee. Se nelle intenzioni del regista americano ci fosse stata davvero la convinzione di partire dal manga piuttosto che dal film di Park Chan-wook, sicuramente ci saremo trovati davanti qualcosa di completamente diverso e certamente più personale. La storia si avvia e si muove su binari conosciuti: un uomo, ubriacone e molesto, viene rinchiuso per vent’anni in una stanza nella quale, attraverso la televisione, apprende della morte della moglie, della quale viene accusato, e dell’ adozione della figlia ad un’ altra famiglia. Uscito dalla sua personale prigione, si metterà alla ricerca e di chi lo ha rinchiuso e del perchè. Da qui si prendono alcune deviazioni che, pur lasciando nel dubbio anche i conoscitori del film coreano, conducono ad un finale dove la componente disturbante che si agita come uno spettro nella materia stessa di cui è fatto Oldboy rimane, a dir la verità, praticamente invariata ma in qualche modo privata della stessa forza d’ impatto dell’ originale. Però c’è più sangue. Si potrebbe anche dire che il vero apporto di Spike Lee arrivi soprattutto da una rappresentazione esplicita della violenza, che tocca dei momenti da vero e proprio torture porn, senza però che questa diventi cifra stilistica o che assuma una funzione specifica all’ interno della narrazione se non quella di regalare qualche forte emozione ad un pubblico sempre più narcolettico. Quel che però risulta inaccettabile ed in qualche modo affonda inesorabilmente questo nuovo Old Boy, è il modo in cui il buon Spike riprende in maniera maldestra alcune delle scene clou del film di Park Chan-wook (il combattimento con il martello nel luogo di prigionia o il flashback nella scuola) rendendole, insieme ad altri piccoli dettagli sparsi qua e la per il film, piccole perle di ridicolo (in)volontario. Ed in virtù di tutto questo si può capire perchè, il più delle volte, il vero problema sta nel CHI i remake li fa. GRADIMENTO WELTALL 20%.
Brevemente in sala (a cura di Kusa).
LO HOBBIT: LA DESOLAZIONE DI SMAUG di Peter Jackson
.Ecco una pellicola che non ha alcun bisogno di presentazioni o di pubblicita’, basta dire che ovviamente c’e’ protagonista John Watson, cioe’ volevo dire Martin Freeman, e poi che torna Legolas piu’ biondo che mai, e si porta con se’ un’elfa da Lost, Evangeline Lilly, e un elfo da Pushing Daisies, Lee Pace. E poi c’e’ il drago Smaug, a cui in versione originale presta (LA) voce e mimica facciale Benedict Cumberbatch, che evidentemente proprio non ce l’ha fatta a star lontano dal fido Watson, ehm volevo dire Bilbo. In italiano ovviamente faremo senza, e (forse) ce ne faremo una ragione. Che dire di piu’, per quel che mi riguarda film della settimana e film di Natale, almeno fino alle uscite di Capodanno. ATTESA KUSA 80%Indubbiamente film della settimana, Lo Hobbit vince per abbandono degli avversari. Ci aspettiamo un film dalla grande spettacolarità che si prende delle enormi licenze rispetto al romanzo ma permette ancora una volta a Peter Jackson di allargare il suo personalissimo affresco sulla Terra di Mezzo. ATTESA WELTALL 75%.
MOLIERE IN BICICLETTA di Philippe Le Guay
.Una rivisitazione in chiave moderna del Misantropo di Moliere, che nasce dalla proposta di un attore affermato ad uno che invece ormai si e’ ritirato dalle scene e dalla vita pubblica, di metter in scena la commedia. Magari potrei avere pure voglia di vederlo. Magari in un’altra vita. ATTESA KUSA 0%La soddisfazione di chi ha potuto vederlo all’ ultimo Torino Film Festival fa abbastanza da stimolo per la visione. Sempre che sia facile trovare una sala che lo proietti. ATTESA WELTALL 60%.
PUSSY RIOT: A PUNK PRAYER di Mike Lerner, Maxim Pozdorovkin
.Tre ragazze e quaranta secondi di video, risultato 2 anni di carcere: il fenomeno e lo scandalo delle attiviste russe Pussy Riot dopo aver riempito le cronache sbarca anche al cinema con questo documentario, per misurare quanto e’ veramente libera la Russia contemporanea. Piu’ di una volta ma mica tanto. ATTESA KUSA 0%Un documentario sulle Pussy Riot, per quanto sicuramente ricco e stimolante di riflessioni, non è proprio nelle mie corde al momento. ATTESA WELTALL 0%.
QUI E LA’ di Antonio Mendez Esparza
.Fresco fresco vincitore della settimana della critica di Cannes… nel 2012, Aqui y Alla’ racconta la storia di Pedro, emigrante messicano che ha vissuto per anni negli Stati Uniti e che rientra al paesello, ormai estraneo nella sua stessa famiglia, sperando di poter mettere a frutto i (pochi) soldi guadagnati lontano da casa. ATTESA KUSA 0%Recupero svogliato della distribuzione in periodo natalizio? Pare proprio di si. ATTESA WELTALL 0%.
IL SEGRETO DI BABBO NATALE di Leon Joosen
.A Natale e’ inevitabile beccarsi i film d’animazione per i piu’ piccini. Stavolta ci provano gli inglesi. Ma non chiedeteci di esser d’accordo. ATTESA KUSA 0%Comprensibile la scelta di far uscire questo film d’ animazione minore in una settimana diversa da Frozen della Disney. Non che la cosa farà comunque differenza. ATTESA WELTALL 0%.
STILL LIFE di Uberto Pasolini
.Due buoni motivi per andare a vedere Still Life, a parte che e’ un film inglese: Eddie Marsan, caratterista gia’ visto in una miriade di film inglesi, tra cui ricordiamo Happy Go Lucky (La felicita’ porta fortuna) di Mike Leigh, nonche’ buon ultimo La fine del Mondo di Edgar Wright, e Joanne Froggatt, nota agli amanti delle serie per il ruolo della dolce cameriera Anna in Downton Abbey. La storia e’ triste e certo non molto natalizia, ma dopo che sarete andati tutti a vedere Smaug potreste anche provare a prenderlo in considerazione. Sempre che lo troviate ancora. ATTESA KUSA 65%E infatti la distribuzione potrebbe essere il problema principale per la sua fruizione. Ho pure fatto la rima. ATTESA WELTALL 60%.
UN FANTASTICO VIA VAI di Leonardo Pieraccioni
.Ed ecco a voi la prima delle Commedie Italiane di Natale. Evviva! ATTESA KUSA 0%Mi permetto di aggiungere qualche parola in più: se si hanno due minuti scarsi di tempo per andare a vedere il trailer dell’ ultima “fatica” di Pieraccioni, si potrà notare che il buon Leonardo ripropone, a distanza di tanti anni da I Laureati, la gag della corsa per stabilire chi paga al ristorante. Già il fatto che citi se stesso è di una tristezza infinita ma, anche considerando la scelta come una rappresentazione nostalgica del tempo che passa inesorabilmente per tutti (la scena infatti finisce in maniera decisamente diversa), è invece simbolica di un cinema, quello di Pieraccioni, che è rimasto fermo li, ai Laureati. Non si è mosso di un passo o cresciuto di un centimetro, incancrenendosi fino a marcire. ATTESA WELTALL 0%.
Consigli per gli acquisti.
. Questa settimana esce Elysium, ma visto che a noi di CINE20 ci è parsa una bella sola, lo ignoriamo e ci dedichiamo ad un titolozzo orientale direttamente dal catalogo Ripley! .
TRIANGLE (DVD già disponibile dall’ 11/12/13)
.Annunciato e rimandato a più riprese, arriva finalmente nei negozi Triangle, film girato a sei mani da Johnnie To, Tsui Hark e Ringo Lam. Anche questo, come Mad Detective ed il prossimo Election 2, direttamente dal catalogo Ripley Home Video che si arricchisce così di un altro importante e fino ad ora ignorato titolo orientale. Edizione piuttosto completa che, nonostante manchi una traccia doppiata in italiano (superflua), compensa con quella originale e sottotitoli. Tra gli extra le scene tagliate che male non fanno. * DVD * VIDEO: 2.35:1 anamorfico – AUDIO: Can Dolby Digital 5.1 – SOTT: Ita – EXTRA: Scene tagliate – REGIONE: 2 ACQUISTO: CONSIGLIATO . . .