‘L’avvento della nuove tecnologie ha cambiato radicalmente la cultura, le relazioni umane e anche l’insegnamento e molte altre professioni, compresa quella dei politici”. Lo ha detto oggi a Percoto (Udine) lo scrittore e filosofo francese Michel Serres, ricevendo il Premio Nonino ad un Maestro del nostro tempo 2014. Sostenitore del libero accesso alla conoscenza, l’autore del saggio ”Non è un mondo per vecchi” (Bollati Boringhieri), è convinto che Internet abbia provocato un mutamento culturale assimilabile a quello intervenuto con l’avvento della scrittura dopo l’epoca dell’oralità. ”Se da un lato la rete offre tantissime informazioni – ha sottolineato – resta dall’altro una grande differenza tra informazione e conoscenza. Avere le informazioni, infatti, non significa conoscere una cosa in profondità”. Già docente alla Stanford University, membro della Académie Franaise, l’ottantaquattrenne filosofo ha confessato che ”avendo sempre scritto, ancora oggi contino a scrivere”. Tra un mese, ha annunciato, uscirà la sua ultima pubblicazione. ”Il titolo probabilmente sarà ‘Pan- topia – ha dichiarato -, e si tratterà di un libro intervista in cui due giornalisti filosofi mi intervistano su tutto l’insieme delle mie opere, per leggere la realtà attraverso i loro temi che vi sono sviluppati”. Per il futuro, Michel Serres ha detto di attendersi ”un cambiamento del modello della nostra società. Se fino ad oggi era basata su un modello piramidale – ha concluso – con Internet e le nuove tecnologie, invece, oggi ci sono tanti emettitori di messaggi, per altrettanti recettori, e questo è forse il sogno di una nuova democrazia”.
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