Grande soddisfazione è stata espressa stamattina a Palmanova dal sindaco Giuseppe Tellini in occasione dell’inaugurazione del Villaggio per Crescere che a partire da domani sarà pronto ad accogliere i bambini e le bambine da 0 a 6 anni e le loro famiglie.
Si tratta di uno spazio gratuito, messo a disposizione dall’Amministrazione comunale di Palmanova nei locali di via Mocenigo 9, che sarà operativo nelle seguenti giornate: martedì e mercoledì dalle 9.30 alle 11.30, giovedì dalle 16.30 alle 18.30.
«Il nostro sforzo — ha detto il sindaco — è quello di mettere alla pari, dal punto di vista educativo, tutti i cittadini. Fornire alle mamme e ai papà i mezzi per crescere il proprio bambino in un ambiente protetto, stimolante e accompagnati da validi educatori. Per un bambino, crescere in un villaggio vuol dire apprendere in un contesto sociale, dare spazio alla propria creatività e fare stimolanti amicizie che lo accompagneranno nello sviluppo psicofisico. Diventa anche un ottimo supporto per i genitori nel complesso compito di educare i propri figli. Spero che il progetto abbia il successo che merita.»
Auspicio raccolto anche dalla vice sindaca di Cervignano Marina Buda Dancevich, che ha sottolineato l’importanza di un’offerta di questo tipo in un momento in cui non siamo ancora usciti dalla pandemia e già ripiombati in un’altra emergenza umanitaria: «È un’occasione di speranza e di ripartenza di cui abbiamo tutti bisogno.»
È intervenuto quindi Giorgio Tamburlini, presidente del Centro per la Salute del Bambino, l’associazione che promuove il progetto a livello nazionale: «Questo progetto ha alcune caratteristiche innovative: ci rivolgiamo a bambini e genitori assieme e ci rivolgiamo a quelle famiglie che per vari motivi non hanno ancora accesso ai nidi e ai servizi educativi per l’infanzia e tuttavia hanno assoluto bisogno di poter fare esperienza di tutto quello che si può fare coi bambini sin dalla nascita come leggere un libro assieme, giocare con poco, sentire delle musiche, piantare un fiore in giardino, senza dimenticare il valore — rafforzato dalla pandemia — per i genitori di trovarsi, scambiare idee, fare amicizia.
Ci sarà anche una valutazione fatta da un organismo prestigioso internazionale sull’impatto che questo progetto avrà sul territorio, così da dimostrare se si tratta di un approccio utile ed efficace. Uno dei meriti che abbiamo già sperimentato è quello di fare rete, obiettivo fondamentale perché il bambino non si divide in pezzi ed è importantissimo che i settori educativo sociale e sanitario si parlino.»
Alessandra Gismano, coordinatrice del Villaggio di Palmanova, che servirà l’Ambito Agro Aquileiese, ha comunicato che sono già arrivate le prime iscrizioni e che c’è molta attesa nel territorio nei confronti di questa nuova proposta: ha illustrato alcune delle attività che verranno realizzate evidenziando l’attenzione all’aspetto della sostenibilità.
Il progetto nazionale, che in Friuli Venezia Giulia è già attivo a Trieste, è proposto e coordinato dal Centro per la Salute del Bambino e co-finanziato dall’Impresa Sociale Con i Bambini e dalla Fondazione Generali Italia – The Human Safety Net (THSN) Ora di Futuro.