Formare esperti di progettazione e promozione nel settore turistico, culturale e degli eventi, con un innovativo modello didattico e avvalendosi delle moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione. È l’obiettivo del nuovo corso di laurea magistrale in Gestione del turismo culturale e degli eventi dell’Università di Udine. Il corso formerà professionisti (tecnici, manager, funzionari) in grado di progettare, attuare e dirigere sistemi turistici avanzati, con particolare riguardo all’utilizzo di strumenti e ambienti digitali, per la valorizzazione delle caratteristiche culturali del territorio. Il dato più significativo è di certo l’innovativa modalità didattica “blended” adottata.
Gli iscritti a questa laurea magistrale, infatti, potranno seguire le lezioni in aula secondo la formula tradizionale, ma anche on line attraverso la piattaforma Moodle sulla quale verranno caricati i principali materiali didattici e le videolezioni registrate di tutti gli insegnamenti. Gli studenti potranno quindi assistere in diretta streaming alle lezioni del corso da sedi remote, rivederle e riascoltarle comodamente da qualsiasi parte e in qualsiasi momento. I contenuti del corso, i docenti e le modalità degli esami – rigorosamente in presenza – sono identici sia per chi frequenta di persona sia per chi decide di farlo on line. Un approccio didattico strategico e innovativo che apre le porte dell’alta formazione universitaria a chi, per motivi di lavoro o logistici, non è in grado di frequentare quotidianamente le lezioni in presenza. Per maggiori informazioni consultare il sito web dell’ateneo: www.uniud.it.
La nuova laurea magistrale, proposta dal dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale (Dium), offre sbocchi occupazionali nell’ambito di imprese private, enti pubblici e privati, fondazioni, attività di collaborazione con uffici stampa, attività di comunicazione all’interno di istituzioni e aziende del settore. Il contesto lavorativo del laureato magistrale potrà essere anche quello di formatore di figure professionali per la promozione turistica del territorio, oltre alla programmazione e organizzazione di eventi culturali, espositivi e sportivi.
Il percorso di studi consente di coniugare la conoscenza degli strumenti e delle metodologie teoriche e pratiche connesse alla valorizzazione turistica dei beni culturali e paesaggistici con le competenze di progettazione, promozione e gestione dei sistemi e dei distretti turistici nei diversi contesti regionali caratterizzati dall’offerta integrata di patrimoni culturali e ambientali.
«Nel settore del turismo – spiegano la coordinatrice del corso Simonetta Minguzzi e il direttore del Dium Andrea Zannini – occorrono professionalità diversificate, dotate di una solida cultura di base e di competenze tecniche aggiornate e specifiche, che sappiano rendere risorsa un bene o un evento culturale, consulenze e collaborazioni con enti locali, con organismi di gestione territoriale, con strutture di valorizzazione e promozione turistica. A tale scopo – aggiungono –, il corso di laurea propone un equilibrio funzionale tra i saperi storico-teorici e quelli applicati di ordine economico, organizzativo, linguistico e tecnico».
L’offerta formativa del dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale, oltre al corso magistrale in Gestione del turismo culturale e degli eventi, ha attivi i corsi di laurea triennale in Conservazione dei beni culturali, Lettere, Dams-Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (interateneo) e Scienze e tecniche del turismo culturale. Loro naturale proseguimento sono i corsi magistrali in Scienze del patrimonio audiovisivo e dei nuovi media-International Master in Cinema and Audiovisual Studies (Imacs), Storia dell’arte e conservazione dei beni storico-artistici, Filosofia (interateneo), Italianistica (interateneo), Scienze dell’antichità: archeologia, storia, letterature (interateneo) e Studi storici dal medioevo all’età contemporanea (interateneo). Il dipartimento offre inoltre la Scuola di specializzazione in Beni storico-artistici e la Scuola interateneo di specializzazione in Beni archeologici.