La cerimonia della consegna del Sigillo della città è l’atto con cui Pordenone celebra Yasmina Khadra, protagonista della 22^ edizione di Dedica.
«È un momento significativo conferire il sigillo a Yasmina Khadra – ha esordito il sindaco Claudio Pedrotti – poiché con la sua cultura ed esperienza ha saputo anticipare e prevedere alcune situazioni che coinvolgono il mondo islamico di cui oggi siamo testimoni. Auspico che il nostro ospite – ha proseguito – diventi anche una sorta di ambasciatore di Pordenone, per farne conoscere la vitalità, la fucina di idee e la qualità di iniziative che è in grado di concepire, poiché la cultura produce innovazione».
Yasmina Khadra ha ringraziato per il calore che ha attinto dalla gente di Pordenone e per come è stato accolto e ha elogiato il festival Dedica in quanto è l’unica rassegna letteraria che riserva un’intera settimana ad un singolo autore.
Prima di firmare il Libro d’onore del Comune, ha riferito di un episodio in cui al suo interlocutore ha fatto notare che «l’istruzione consente l’accesso al sapere, ma è la cultura che educa».
In occasione della cerimonia, sono stati conferiti anche premi agli studenti di sei scuole superiori, 3 di Pordenone e 3 della provincia, che hanno partecipato al progetto “Parole e immagini per Yasmina Khadra” costituita da scritti e da rappresentazioni iconografiche che ne interpretano la produzione letteraria.
Oltre alla coordinatrice organizzativa di Dedica Annamaria Manfredelli e al presidente dell’Associazione Thesis Gianfranco Verziagi sono intervenuti l’assessore provinciale Elisa Coassin, che ha ringraziato l’autore per la grande considerazione che ha per la donna e Dino Bomben di Coop Alleanza 3.0, uno dei sostenitori di Dedica che ha istituito un premio nell’ambito del concorso “Parole e immagini per Yasmina Khadra”.
Elogiata anche l’interprete che con partecipazione ed empatia ha saputo tradurre e trasferire al pubblico presente in sala consiliare l’essenza degli interventi di Yasmina Khdra.
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