E’ stato un intervento molto complesso il risanamento del manto stradale effettuato la scorsa notte in A4, all’altezza di Pocenia, nel tratto compreso fra San Giorgio di Nogaro e Latisana, dove si era verificato un avvallamento. In quel tratto è in corso la costruzione della terza corsia e proprio uno dei lavori che fanno parte dell’opera ha provocato una serie di cedimenti – accentuati dal notevole e costante flusso di mezzi pesanti in transito – che hanno dovuto essere immediatamente ripianati. Nello specifico, il posizionamento a spinta – sotto il manto stradale – di uno scatolare (una canna armata lunga 35 metri, larga 5 e alta 4), all’interno della quale verrà fatto scorrere uno dei canali che sono stati deviati, ha “smosso” una parte della sabbia monogranulare di cui è composto il terreno e ciò, ha sua volta, ha creato delle cavità in corrispondenza delle quali l’asfalto ha ceduto. Durante la notte sono state completate le indagini georadar, indispensabili per completare le verifiche su tutta l’area interessata e poi è iniziato l’intervento di risanamento. Sono stati utilizzati 90 metri cubi di cemento per consolidare lo strato di terreno sotto il manto stradale e 70 metri cubi di asfalto per il ripristino. L’autostrada è stata riaperta in più fasi, man mano che i lavori procedevano. Alle sei del mattino è stato riaperto il tratto che va dal nodo di Palmanova a San Giorgio in direzione Venezia, mentre alle 7 e 30 è stato riaperto il tratto San Giorgio di Nogaro e Latisana in direzione Venezia. Infine, riaperto alle 9,30 il tratto compreso fra Latisana e San Giorgio direzione Trieste. Inevitabili le code che hanno caratterizzato la prima parte della mattinata, dovute all’accumulo di mezzi pesanti. Attualmente (alle 11 e 30) una coda a tratti si segnala fra Villesse e il nodo di Palmanova, mentre sul resto della rete la circolazione è regolare.
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