A4: l’assessore Violino si smarca “Errore grave”. E oggi si presenta “Un’altra regione” di Bandelli

A4Faccio notare che, davanti a una crisi economica così grave, insistere nel voler spendere 2,3 miliardi della Regione per un’opera che non dà ricadute immediate al territorio è un errore. Un errore grave. Che si ripercuoterà su di noi al governo e sulla comunità

. Questa la frase dell’assessore regionale all’agricoltura Claudio Violino riportata dal Piccolo nel pezzo a firma di Marco Ballico che sta movimentando la politica e l’amministraizone regionale. Il segnale lanciato dall’assessore leghista è chiaro: la Lega non ci sta a fare a proclami che poi non sarà in grado di rispettare o che metteranno in grave difficoltà finanziaria l’economia regionale. Una vera e propria rivoluzione nella architettura degli equilibri della maggioranza. La Lega, o per lo meno Violino (Fontanini avrebbe avuto parole più concilianti) non solo mette in discussione il concetto stesso della realizzazione della terza corsia, ma lo fa nel momento in cui la minoranza sta cannoneggiando a pieno fuoco contro il piano finanziario adottato dalla Giunta per realizzare l’opera. Un chiarimento ci dovrà essere per forza e anche se di certo la giunta Tondo non cadrà per questi spifferi autunnali qualcosa si sta incrinando.

Violino facendo un’uscita del genere sapeva di incorrere in polemiche violente e addirittura pericolose quindi bisonga ipotizzare un secondo fine della stilettata alla propria maggioranza. Indebolire Tondo? Indebolire il super assessore Riccardi? Semplicemente uno smarcamento della Lega rispetto all’operato del PDL per mantenere viva l’attenzione degli elettori del Carroccio?

Passando dagli assessori in rivolta a quelli che hanno pagato caro le loro scelte stamattina a Udine è stata presentata la fondazione di “Un’altra regione” il movimento guidato dall’ex vicesindaco di Trieste Bandelli e dall’ex assessore Alessia Rosolen, nominata presidente fino al congresso di novembre, che dopo il buon successo ottenuto alle comunali di Trieste mira a creare un movimento che si colloca nel centrodestra ma alternativo a un certo tipo di gestione del PDL. Per dirla in una parola unica: Gottardo. L’obiettivo è portare un progetto alle elezioni regionali che da scadenza dovrebbero svolgersi nel 2013 ma che già dalle amministrative del prossimo anno si ripromette di essere presente in molti dei 24 comuni che andranno alle urne il prossimo anno. Che il movimento abbia in Ferruccio Saro uno degli interlocutori è cosa nota, e le capacità preveggenti del druido di Martignacco sono cosa nota. Secondo alcuni il Pdl esploderà prima delle elezioni del 2013 con conseguente notte dei lunghi coltelli e regolamenti di conti con la prevedibile diminuzione dei seggi a disposizione. “Un’altra regione” potrebbe allora essere un interlocutore con facce nuove pronte per ricostruire l’alternativa a un centrosinistra che si presenterà piuttosto agguerrito, Bolzonello o Serrachiani che sia. A Udine città addirittura il nome darebbe già pronto: Michele Zanolla, commercialista, sarebbe pronto a scendere in campo contro il sindaco Honsell per tentare la scalata a Palazzo D’Aronco

Che l’uscita di Violino sia legata per tempismo e opportunità alla fondazione del nuovo movimento è fantapolitica però in caso del big crash anche la Lega dovrà rivedere molte delle sue personalità in vista del 2013.