Settecentonovantamila euro per la messa in sicurezza delle scarpate in roccia in A4 nel tratto Redipuglia – Duino. I lavori, che inizieranno a breve, sono stati affidati alla ditta Alpi srl in Associazione Temporanea d’Impresa con Nagostinis srl. La delibera di affidamento è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di Autovie Venete, presieduto da Emilio Terpin che si è riunito oggi a Trieste. L’intervento, che complessivamente prevede un investimento di 1 milione e 600 mila euro (comprensivo degli oneri di sicurezza e altre spese complementari) rientra in un ampio programma di lavori riguardanti ampie porzioni di parete rocciosa nel tratto finale della A4, prima e dopo la barriera di Trieste Lisert. La rete che attualmente svolge la funzione di contenimento, infatti, viene gradualmente sostituita con un prodotto dalle caratteristiche innovative, ancora più sicuro. Si tratta di una “rete di contenimento in aderenza”, a doppia torsione e con una maglia esagonale definita “3 x 3 x 3” perché, in pratica, si costruisce mentre viene posata attraverso un sistema di funi che si incrociano su un reticolato di base formando tanti rombi fissati alla roccia con speciali chiodi. Un intervento piuttosto lungo dal punto di vista esecutivo, ma all’avanguardia per la tecnica e i materiali utilizzati. Già sperimentato sul tratto Lisert-Redipuglia e nella zona in ingresso alla barriera, verso il porto di Monfalcone, garantisce una maggior tenuta in caso di fenomeni franosi Oltre al punto della situazione sul Piano Economico e Finanziario in attesa di approvazione – il cui iter è costantemente monitorato dalla Concessionaria – il Consiglio ha sviluppato un approfondito confronto sul Codice Etico e di Condotta adottato dalla società, illustrato dal direttore dell’area personale di Autovie Venete Aldo Berti.
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