A4: traffico intensissimo tutto il giorno. Code verso Trieste mai inferiori ai 10 km

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Coda ancora fissa sui 10 chilometri, alle 17,00 di sabato 7 agosto alla barriera di Trieste Lisert, dopo una notte durante la quale, complice il transito dei mezzi pesanti ripartito alla mezzanotte e permesso fino alle sette del mattino, la colonna di auto ha raggiunto i 20 chilometri, scesi lentamente durante la mattinata, ma mai sotto i 10. Un buon trenta per cento del traffico diretto verso Trieste è costituito da lavoratori stranieri che rientrano nei loro paesi d’origine per le ferie. Quest’anno, in particolare, anche molti di quelli che lavorano nel centro Italia, non avendo più a disposizione i traghetti della Tirrennia (gli altri operatori marittimi sono molto costosi) hanno scelto di spostarsi in auto. Un tragitto lungo, che necessariamente passa attraverso la barriera di Trieste Lisert, ma comunque meno oneroso: un terzo rispetto al biglietto di una nave.
Estremamente composito, dunque, il traffico che ha caratterizzato questo esodo da “bollino nero” sull’autostrada A4, con medie orarie di transiti che hanno sfiorato più volte i 3 mila veicoli ora e non sono mai scese sotto i 2 mila e trecento. Intenso anche il flusso diretto verso Venezia (2 mila 100 veicoli ora), molto meno quello proveniente dalla A23. Alle 13,00 di sabato, al Lisert (dove dalle 9 del mattino è stata attivata la distribuzione d’acqua), la coda era ancora attestata sui 10 chilometri e ha cominciato a calare soltanto nel primo pomeriggio. E tutto ciò nonostante le regolazioni concordate dei flussi attivate di concerto fra Autovie Venete e Passante di Mestre, chiuso in due diversi momenti: alle 7 e 30 del mattino, per 45 minuti e dalle 10,30 a mezzogiorno. La chiusura temporanea ha permesso di deviare il traffico su due diverse direttrici, ovvero verso la A27 e la A28 (Mestre-Conegliano-Pordenone-Portograuro) e verso la A57 tangenziale di Mestre, dando respiro al tratto di A4, a due corsie. Non solo. Autovie ha liberalizzato i pedaggi al Lisert in due diversi momenti, quando la coda rischiava di allungarsi troppo, risalendo, a ritroso, verso il nodo di Palmanova e ha utilizzato anche il percorso alternativo, predisposto al casello di Villesse, che segnalava l’itinerario da seguire per raggiungere la Slovenia e la Croazia, “saltando” la barriera triestina. Attivo pure il by-pass in direzione A27-A28 che ha drenato una parte del traffico, soprattutto quello diretto verso le località balneari del Veneto. Pochi, e di scarso rilievo, gli incidenti, mentre sono state numerose le richieste pervenute al Centro Radio Informativo di Palmanova per soccorsi meccanici. Un servizio che, nei primi sei mesi del 2010 ha registrato 165 interventi per incidenti e 56 per uscite di strada; 304 le scorte tecniche ai trasporti eccezionali, 165 le situazioni di coda segnalate per incidenti e 162 di coda per traffico intenso, mille e 100 gli ostacoli rimossi dalla carreggiata, 15 i supporti a soccorsi sanitari e 2 mila e 200 per i soccorsi meccanici, 26 le segnalazioni di veicoli che transitavano contromano e in 92 i casi di presenza di animali. Un impegno poco conosciuto, ma determinante per garantire a chi viaggia, la sicurezza dell’autostrada.

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Hanno funzionato le misure straordinarie adottate da Autovie Venete, di concerto con il vice commissario per l’emergenza in A4 Riccardo Riccardi, per rendere più fluido il traffico da esodo. Nonostante il notevole incremento dei transiti, rispetto allo scorso fine settimana, infatti, la coda è stata inferiore, raggiungendo il picco massimo di 20 chilometri nelle prime ore del mattino.

Chiusura del Passante per alleggerire il traffico sull’autostrada A4, Venezia-Trieste, by pass obbligatorio sulla A28, dirottamento dei veicoli diretti in Slovenia e Croazia all’uscita di Villesse, dove è stata attivata anche la pista di servizio, liberalizzazione del pedaggio alla barriera di Trieste Lisert durante la notte, nel momento di maggior concentrazione di auto i provvedimenti utilizzati da Autovie.

“Dieci per cento di transiti in uscita in più a Trieste rispetto alla settimana scorsa, 100% in più a Villesse – segnala il vice commissario Riccardi – e maggior utilizzo della A28, dove, al casello di Cordignano, i transiti sono raddoppiati”.

“Il modello di gestione operativa messo in atto questa notte – precisa Riccardi – ci ha permesso di contenere la coda, che altrimenti sarebbe stata sicuramente superiore ai 25 chilometri della settimana scorsa, tenendo conto che l’elemento a maggiore impatto, per il formarsi degli incolonnamenti, è il flusso di mezzi pesanti, i quali rientrano in autostrada dopo la mezzanotte. Se fino alla mezzanotte le code non hanno superato i 5-6 chilometri, successivamente sono cresciute molto rapidamente. All’una avevano raggiunto i 13 chilometri per arrivare a 20 chilometri fra le 5 e le sei del mattino”.

“E’ chiaro – sottolinea il vice commissario – che tutte le misure adottate possono solo mitigare i disagi legati all’esodo perché, come non ci stanchiamo di ripetere, l’autostrada non è adeguata a reggere un flusso così elevato di veicoli. In ogni caso, devo riconoscere che in questa occasione gli automobilisti sono stati più disciplinati. Si sono verificati meno casi utilizzo improprio della corsia di emergenza e, in generale, il flusso è stato più ordinato”.