«L’Università di Udine è profondamente addolorata per la scomparsa di Gianpietro Benedetti, punto di riferimento imprescindibile per la storia industriale del Friuli e della regione». Così il rettore Roberto Pinton esprimendo il cordoglio della comunità accademica friulana.
Nel 2006 l’Ateneo ha conferito a Benedetti la laurea honoris causa in Ingegneria gestionale per il suo contributo “all’innovazione tecnologica, per la spinta costante alla ricerca applicata, per le idee originali apportate come tecnico progettista, per le numerose invenzioni e i relativi brevetti e per le elevate capacità organizzative”.
«Con il nostro Ateneo – sottolinea il rettore – ha avuto rapporti di collaborazione strettissimi e continuativi negli ultimi vent’anni, anche per la sua particolare attenzione alla preparazione dei giovani, che considerava veri portatori di innovazione, da inserire nella realtà aziendale. Credeva fermamente nella collaborazione tra industria e università. Un esempio per tutti è il “Danieli Automation Digi&Met” che, nel 2020, è stato il primo laboratorio insediato all’Uniud Lab Village, il polo d’innovazione tecnologica dell’Ateneo. Anche in quel caso la sua spinta e il suo stimolo furono decisivi.
«Benedetti – spiega Pinton – è stato un raro esempio di imprenditore concreto e visionario allo stesso tempo. Per le sue capacità di lettura degli scenari futuri, per la sua proiezione internazionale e per la sua spinta al miglioramento continuo del gruppo Danieli, avvalendosi anche dei risultati della ricerca nella quale credeva fortemente. È anche per questo che sotto la sua guida il gruppo Danieli è diventato un leader mondiale nella progettazione e costruzione di impianti siderurgici e un orgoglio friulano nel mondo. Un punto di riferimento per il sistema produttivo regionale, nazionale e internazionale. Un esempio sul piano personale e professionale di cui sentiremo la mancanza».
I rapporti con l’Università di Udine
L’11 aprile 2006, nel Castello di Udine, Gianpietro Benedetti ha ricevuto la laurea honoris causa in Ingegneria gestionale. La sua lezione dottorale era intitolata “Sviluppo, stabilità e contrazione aziendale. Le diverse opzioni strategiche”. Il riconoscimento era stato proposto dall’allora facoltà di Ingegneria. La laudatio era stata tenuta da Elso Kuljanic, ordinario di tecnologia meccanica.
Nel suo intervento Benedetti spiegò il processo di ulteriore internazionalizzazione della Danieli per meglio presidiare i mercati in espansione. «Una strategia di cambiamento e di metamorfosi – la definì – fondata su due fattori determinanti che appartengono, come responsabilità, alle qualità del management». Il primo fattore volto a «stimolare e mantenere costante nel corpo aziendale l’insoddisfazione per i risultati raggiunti, a innescare a tutti i livelli la tensione per il miglioramento dell’azienda e del proprio operato». Il secondo fattore dedicato a «mantenere e ravvivare quella caratteristica profonda, “quel cromosoma” che è parte qualificante del Dna Danieli e quel “gene” che ne deciderà il destino: lo spirito d’innovazione, la passione e il coraggio di affrontare il rischio tecnologico, l’ansia intellettuale di concepire il nuovo e l’ottimismo del superamento dei confini».
Pioniere delle relazioni tra università e imprese, Benedetti, alla guida del Gruppo Danieli, aveva stabilito un solito rapporto con l’Ateneo friulano che si era concretizzato in numerose attività. In particolare, nella collaborazione all’organizzazione dei master in “Gestione dei progetti e ingegneria dei sistemi” e in “Ingegneria metallurgica”. Molto ricca l’esperienza dei tirocini e degli stage aziendali per studenti e neo laureati e delle visite di istruzione negli stabilimenti della Danieli di Buttrio e dell’Abs di Cargnacco. Come presidente di Confindustria Udine è stato tra i propugnatori dell’Executive Master in Business Administration – Emba, percorso alta specializzazione in campo economico-gestionale organizzato.
Nel 2013 per sancire ufficialmente la collaborazione tra l’Università di Udine e la Danieli, Benedetti ha firmato un accordo quadro per rafforzare la partnership nella formazione, nella ricerca, in particolare nell’innovazione industriale.
Gianpietro Benedetti ha voluto anche l’istituzione, in collaborazione con l’Ateneo, del premio di laurea “Danieli & C. Officine Meccaniche spa”, per incentivare la formazione specialistica post laurea in ingegneria. Un concorso a favore dei laureati magistrali in ingegneria meccanica, gestionale ed elettronica più meritevoli.
Nel 2015, come di presidente della Fondazione “Istituto tecnico superiore (Its) nuove tecnologie per il made in Italy” di Udine ha firmato con l’Ateneo un progetto pilota a livello nazionale con la condivisione del sistema delle imprese del territorio. L’iniziativa istituiva un percorso che per la prima volta legava alta istruzione tecnica, formazione scientifico-tecnologica universitaria e mondo del lavoro per favorire l’occupazione giovanile qualificata.
Nel febbraio 2020 il via all’Uniud Lab Village è stato dato dal laboratorio Danieli Automation Digi&Met. È stato il primo laboratorio del polo di ricerca applicata dell’Ateneo friulano che vede la collaborazione tra ricerca accademica e imprese.
La più recente collaborazione di Benedetti con l’Università di Udine è dell’ottobre 2023. Danieli, Abs, Fondazione Friuli e Associazione dei laureati in ingegneria gestionale (Alig) hanno dato vita a una partnership per sostenere con borse di studio un progetto di alta formazione alla St. John’s University di New York destinato ai migliori studenti di ingegneria gestionale.