ADMO: Una colomba per la Vita, Sabato 23 marzo a Udine

ADMO: Una colomba per la Vita, Sabato 23 marzo a Udine

Torna anche a Udine “Una colomba per la Vita” l’iniziativa dell’ADMO – Associazione Donatori di Midollo Osseo. Sabato 23 marzo 2024, dalle 10 alle 18, in piazza Belloni,i volontari saranno presenti con una postazione dove sarà possibile acquistare il proprio regalo solidale: una colomba da 750 grammi nella versione classica, oppure al cioccolato o ancora pere e cioccolato o al pistacchio. Il ricavato raccolto grazie a questa nuova iniziativa sarà utilizzato per la gestione organizzativa e amministrativa di tutte le attività, per l’acquisto dei kit salivari, la gestione dei donatori, dei sanitari e moltissime altre iniziative indispensabili per continuare a informare e sensibilizzare la popolazione sull’importanza del dono di midollo osseo.

«Siamo pronti a tornare in piazza, il luogo che da sempre ci consente di far conoscere tutte le nostre attività e di accogliere nuovi donatori – ha spiegato Paola Rugo, presidente dell’Associazione donatori di midollo osseo Fvg –. Come del resto è avvenuto in occasione del Natale, anche in previsione della Pasqua i volontari lavoreranno per una raccolta fondi indispensabile per la buona riuscita di tutte le attività associative. In proposito, quindi, voglio ribadire ancora una volta: passate a trovarci, scegliete la vostra colomba preferita. Non sarà solo un dolce da condividere in famiglia o con gli amici, ma il simbolo della vostra adesione al progetto ADMO, abbraccerà un sogno».

Sarà inoltre attivo lo shop online dove si potrà sostenere la campagna scegliendo i prodotti da ricevere direttamente a casa. Sempre sul portale dell’associazione sarà possibile effettuare una donazione libera a fronte della quale sarà inviata una e-card. “Una colomba per la Vita”, assieme alle altre campagne dell’ADMO, ha permesso in questi anni di informare la popolazione sulla donazione di midollo osseo, aumentando sensibilmente il numero dei donatori italiani iscritti al registro. Un numero che purtroppo non è sufficiente perché, in caso di donatore non consanguineo, la compatibilità con la persona in attesa di trapianto si verifica in 1 caso su 100 mila. Tutte queste attività vengono svolte grazie alla generosità di tante persone che sono al fianco dell’associazione nella lotta alla leucemia e altre patologie del sangue.