Udine, 9 ago – Trieste Airport potrà contare su 38,9 milioni di
euro di investimenti, di cui 25,07 da fondi propri dell’aeroporto
e 12,8 da fondi pubblici.
“Sono risultati ottenuti con un lavoro di squadra preziosissimo”
ha commentato la presidente, Debora Serracchiani, confermando
così anche “le scelte di management volute dalla Regione”.
Un lavoro importante, quello svolto sul fronte degli
investimenti, che per Serracchiani accerta come “questa si
confermi una delle infrastrutture strategiche su cui stiamo
puntando maggiormente, sia nel presente che in prospettiva”.
Tre gli interventi principali per ammodernare l’aeroporto: il
Polo intermodale, la nuova area partenze, le infrastrutture di
volo.
Sul terminal è stato infatti previsto un investimento complessivo
di 8.130.841 euro nel quale rientrano, tra i vari interventi, la
riqualificazione totale della zona partenze, recentemente
completata (2.905.038 euro), i lavori di miglioramento in corso
alla zona arrivi e al primo piano (500.000 euro) con la
contestuale installazione di nuovi nastri di trasporto dei
bagagli (290.769 euro) e di nuovi ascensori e percorsi per
persone con disabilità (423.215 euro). È stato, inoltre,
effettuato il miglioramento antisismico della struttura (470.690
euro).
Per le infrastrutture di volo l’investimento ammonta a 11.923.211
euro, la maggior parte dei quali (8.368.565 euro) andrà alla loro
riqualificazione strutturale e funzionale, che sarà effettuata in
larga parte tra questo e il prossimo anno. Previsti inoltre
l’ampliamento e ristrutturazione del piazzale di sosta degli
aerei, con un investimento di 1.140.00 euro.
Inoltre, entro il 2017 saranno effettuati interventi agli
impianti per 531.525 euro con la sostituzione dell’illuminazione
con lampade a Led (77.473 euro) e l’installazione di un impianto
fotovoltaico per un picco di almeno 40 Kw (360.000 euro) ai quali
si aggiungeranno nel 2018 altri investimenti per 145.398 euro
(per un totale di 792.108 euro).
L’ottimizzazione della viabilità e delle aree di sosta e
parcheggio vedrà invece entro il 2018 un investimento complessivo
di 450.000 euro (di cui 370.474 tra 2016 e 2017 e 79.526 nel
2018) ai quali si sommano interventi vari e per la sicurezza
(835.527 euro entro il 2018). Entro la fine dell’anno i parcheggi
potranno essere prenotati anche online.
Quanto al polo intermodale il cronoprogramma prevede la chiusura
del cantiere a febbraio 2018 e l’inaugurazione entro marzo. Il
costo complessivo dell’opera è di 17,2 milioni di euro, coperto
con finanziamenti pubblici e privati, secondo le regole dei fondi
comunitari (14,2 milioni di euro il finanziamento pubblico, 1,6
milioni di euro il co-finanziamento privato). L’importo
complessivo delle opere attualmente in appalto è di 13,6 milioni
di euro. Punto di forza dell’intero progetto è la fermata
ferroviaria, di competenza di Rete Ferroviaria Italiana (RFI),
che sarà già adeguata anche ad accogliere i “treni freccia”.
Per il presidente Marano quest’ultimo dato “colloca Trieste
Airport tra gli unici aeroporti nel raggio di 400 chilometri ad
avere un polo intermodale integrato con le ferrovie”.
Per Marano è stato inoltre centrato “l’obiettivo di sanare la
società e trasformare l’aeroporto del Friuli Venezia Giulia in
una realtà moderna, efficiente e in grado di favorire lo sviluppo
economico e turistico della regione anche con una politica di
destination marketing mai fatta prima in coordinamento stretto
con PromoturismoFVG”.
ARC/SSA/ppd
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