“Finora il Friuli Venezia Giulia non ha restituito a Bruxelles neppure 1 euro del Piano di Sviluppo Rurale (PSR) 2007-2013
“, ha confermato oggi a Udine il vicepresidente e assessore regionale alle Attività produttive Sergio Bolzonello, commentando i dati del PSR 2007-2013 (dotato di 265 milioni di euro) in via di conclusione e illustrando lo scenario del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020, in corso di approvazione, con complessivi 296 milioni di euro a disposizione (+31 milioni di euro).
Nel 2014, ha rilevato Bolzonello, il totale della spesa pubblica è stato di oltre 40,5 milioni di euro, portando il complessivo delle risorse pubbliche erogate dal PSR (dal 2007) a 218,8 milioni di euro, superando dunque di 6,5 milioni il “livello minimo” previsto di 212,2 milioni (secondo l’Unione Europea del “N+2”, raggiungendo in tal modo la percentuale del 103,5%).
Sempre Bolzonello ha quindi ricordato che ai 40,5 milioni del 2014, erogati da Stato e Regione, si sono aggiunti – “portati sul territorio” – ulteriori 3,7 milioni (complessivi 44,2 milioni di euro), che hanno globalmente raggiunto 2.274 beneficiari tra aziende ed Enti pubblici.
Tra le cosiddette “misure” portanti (cioè i settori d’intervento) del PSR 2007-2013 – è stato reso noto oggi – quelle relative agli “investimenti in aziende agricole” 2014, oltre 14 i milioni erogati (213 beneficiari), “investimenti delle aziende agroalimentari”, con 5,5 milioni di spesa pubblica (35 beneficiari), per le aree montane (tra 2014 e 2015) 9,2 milioni, con circa 1.850 beneficiari.
“Quest’anno – ha quindi indicato l’assessore Bolzonello – iltarget di spesa FVG dovrebbe attestarsi sui 47 milioni di euro, obiettivo impegnativo ma ‘abbordabile’, dedicato per la maggior parte ad interventi di tipo strutturale”. Sul PSR 2014-2020, dotato di una trentina di milioni di euro in più, si parla ormai di un ritardo calcolabile attorno ai sei mesi, ha dichiarato Bolzonello, indicando la chiusura della trattativa con l’Unione Europea entro la fine dell’attuale semestre (“in linea con le altre Regioni italiane le osservazioni comunitarie sono state 425, di cui però solo un paio possono rappresentare oggetto di discussione con le autorità di Bruxelles”, secondo l’assessore), l’approvazione definitiva nei mesi successivi e l’apertura dei bandi in autunno.
Se la volontà europea è quella di disegnare un PSR 2014-2020 con un’occhio molto attento alla sostenibilità e alle aree più deboli, non solo montane, ha poi affermato Bolzonello, il Friuli Venezia Giulia intende comunque riservare molta attenzione allo sviluppo imprenditoriale: “dobbiamo dunque continuare a dare gambe, proseguendo le trattative con l’Unione Europea, alla nostra industria agroalimentare, indispensabile per tenere assieme il sistema agricolo FVG, ad iniziare da una giusta retribuzione economica ai nostri produttori”.
Nell’occasione dell’odierna conferenza stampa il vicepresidente inoltre ha fatto il punto sulle attività 2014 da parte della Regione nell’area delle risorse agricole, sottolineando sia l’attività legislativa (“fra poche settimane scadrà il decreto interministeriale che blocca le semine in tutta Italia, tranne che in Friuli Venezia Giulia, tutelata dalla legge regionale 5 del marzo 2014”) che quella amministrativa.
In particolare, i risultati raggiunti con l’OCR Vino (“nei finanziamenti per i produttori vitivinicoli siamo la prima Regione italiana per capacità di spesa”, ha ribadito Bolzonello), avendo speso ben 10,4 milioni di euro rispetto agli 8,047 originariamente assegnati ed esaudendo tutte le 252 domande ammesse.
Quindi il settore delle manutenzioni, impegnati nel 2014 5,1 milioni di euro, delle opere infrastrutturali e pronti interventi (3 milioni di euro), bonifiche e opere irrigue (9,8 milioni di euro), viabilità forestale (3,65 milioni di euro), investimenti sul patrimonio silvo-pastorale (1,54 milioni di euro), sistemazioni idraulico-forestali (2,88 milioni di euro).
Infine Bolzonello ha voluto ricordare il prossimo importante appuntamento di Agriest 2015 (Fiera di Udine, 22-25 gennaio), giunta alla cinquantesima edizione, con una massiccia presenza di Regione ed ERSA, Agenzia regionale per lo sviluppo rurale, quest’ultima puntando molto sul marchio di qualità regionale per l’agroalimentare AQUA/Agricoltura, Ambiente, Qualità.
All’insegna del “tech” e del tema dell’irrigazione – “su questo comparto la Regione vuole investire quest’anno circa 13 milioni di euro”, ha confermato l’assessore – Agriest vedrà la presenza del viceministro Andrea Olivero, che illustrerà le attività nazionali, grazie anche al supporto delle realtà regionali, per una corretta gestione delle acque.