Udine, 9 mar – La 68. Festa del vino di Bertiolo, che si aprirà
sabato per chiudersi domenica 26 marzo, è stata presentata a
Udine alla presenza dell’assessore regionale alle Risorse
Agricole, Cristiano Shaurli, e costituisce, come ormai da
decenni, il primo appuntamento con i concorsi enologici nel
Friuli Venezia Giulia.
Ma quest’anno, come ha evidenziato l’assessore, “riveste anche un
significato particolare in quanto costituisce l’esordio dei
campioni enologici, dei vini della scorsa annata, che utilizzano
il nuovo marchio della Doc Friuli”.
“Questo evento – ha detto Shaurli – rappresenta un elemento di
orgoglio per l’intera regione, e in conseguenza del periodo nel
quale si colloca, è un’occasione utile per compiere una prima
analisi sull’andamento della nostra vitivinicoltura dalla quale
emergono una richiesta elevata di nuovi impianti a vigneto, un
incremento esponenziale delle esportazioni e la costatazione che
la Doc Friuli, già nel primo anno di attuazione, si sta avviando
verso il traguardo dei 2 mila ettari rivendicati”.
“Un risultato significativo – ha proseguito Shaurli – che
dimostra come l’unità del comparto sappia premiare. Sono convinto
ne saranno testimonianza anche le ormai prossime edizioni di
ProWein, a Düsseldorf, e di Vinitaly, a Verona, che si
preannunciano con adesioni record delle nostre aziende”.
“La viticoltura del Friuli Venezia Giulia – ha soggiunto
l’assessore – è un settore che dimostra capacità di innovare, di
stare al passo con i tempi e di affrontare difficoltà e nuove
sfide, così come il nostro settore enologico ha sempre fatto,
dalle grandi famiglie che hanno lanciato questa realtà, a una
presenza consolidata e diffusa sul territorio, che conta ormai
complessivamente su 25 mila ettari di vigneto”.
“In questo modo, anche la Festa del vino di Bertiolo – ha
puntualizzato – si è saputa innovare e adeguare ai tempi, e come
altri momenti tradizionali legati alla civiltà contadina della
nostra terra, rappresenta non solo la capacità di offrire i
propri prodotti, ma anche la vocazione a saper raccontare la
propria storia e la propria identità”.
“Infatti – ha proseguito Shaurli – accanto ai risultati delle
esportazioni e alla capacità di farci conoscere al di fuori dei
nostri confini regionali, dobbiamo puntare sempre maggiormente a
legare i nostri prodotti al territorio, e a saperli presentare e
raccontare; consci del fatto che più del 35 per cento dei turisti
che raggiunge il Friuli Venezia Giulia è richiamato dalla nostra
offerta enogastronomica”.
Bertiolo è una delle 23 Città del vino del Friuli Venezia Giulia,
che come ha detto il coordinatore regionale dell’Associazione,
Tiziano Venturini, dopo il saluto del sindaco, Eleonora
Viscardis, richiamano l’attenzione del pubblico e degli
appassionati sulle potenzialità del pianeta vino.
Con eventi come questo, che come ha rilevato Valter Pezzarini,
presidente regionale dell’Unpli, l’Unione delle proloco,
coniugano i valori del volontariato, anche sociale, con il
desiderio delle comunità locali di condividere le ricchezze del
territorio.
Mentre il programma di iniziative collaterali dell’evento si
svilupperà per tre fine settimana, dedicati rispettivamente ai
bambini, allo sport e ai motori, nell’ambito della manifestazione
sono diversi i momenti destinati ad attrarre il pubblico.
Nella serata di apertura sarà consegnato il premio ‘Bertiul tal
Friuli’ (Bertiolo nel Friuli) a Omero Antonutti, attore e
doppiatore, di origini bertiolesi.
Nella stessa serata avverrà la premiazione del concorso
enologico, giunto alla 34. edizione, al quale, come ha rilevato
Marino Zanchetta, presidente della proloco, hanno aderito
sessanta aziende, presentando 282 campioni enologici provenienti
da tutto il Friuli Venezia Giulia, valutati a Bertiolo da 15
commissioni di degustazione.
ARC/CM/fc
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