Udine, 23 gen – “L’innovazione in agricoltura è indispensabile
per garantire la sostenibilità ambientale, che va di pari passo
con la difesa e la promozione delle tipicità”.
Lo ha rimarcato l’assessore regionale alle Risorse agricole
Cristiano Shaurli, intervenendo oggi al convegno “Nuove tecniche
di miglioramento genetico per un’agricoltura sostenibile”,
organizzato in occasione di AgriestLand al quartiere fieristico
udinese dalla CIA, Confederazione italiana agricoltori del Friuli
Venezia Giulia.
Shaurli ha ricordato l’esempio virtuoso della recente
presentazione ufficiale delle dieci nuove varietà vite resistenti
alle malattie, frutto di oltre quindici anni di lavoro di ricerca
dell’ateneo di Udine e dell’Istituto di genomica applicata (IGA)
e che rappresentano i primi vitigni resistenti alle malattie
costituiti in Italia, selezionati dopo centinaia di incroci,
decine di migliaia di piante valutate, oltre 500
micro-vinificazioni ripetute negli anni.
“Un esempio positivo – ha sottolineato Shaurli – perché nasce da
una forte sinergia tra pubblico e privato – Regione, Università e
imprese – e perché dimostra quanto siano infondati i timori
reciproci fra agricoltura e ricerca: le nuove sfide
dell’agricoltura passano anche dalle nuove tecnologie proprio a
partire dalla sostenibilità ambientale, dal biologico, alla
riduzione di fitofarmaci e consumo d’acqua”.
Introdotto dal presidente della CIA FVG Fabio Lorenzon, il
convegno è ruotato attorno alla relazione del prof. Michele
Morgante, docente di Genetica dell’Ateneo friulano che ha
illustrato le nuove tecniche di miglioramento genetico “per
conciliare tradizione e innovazione”.
Intenso il dibattito che è seguito alla relazione, in cui è
intervenuto, tra gli altri, il presidente nazionale CIA Dino
Scanavino
ARC/EP
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