Regole ferree, un sistema di controlli e sanzioni adeguato, la costante alleanza con i cittadini consumatori. Sono i punti chiave sottolineati dal presidente di Coldiretti Fvg Dario Ermacora, tra i relatori all’Università di Udine al convegno sulla legalità, presenti tra gli altri Tiziano Treu, già ministro del Lavoro e della Previdenza sociale, e Gian Carlo Caselli, presidente del comitato scientifico dell’Osservatorio Agromafie. «Oggi ci troviamo di fronte, nello stesso mondo agricolo e nella produzione agroindustriale, a diversi fenomeni di illegalità – ha spiegato Ermacora –: dalla manipolazione e utilizzo improprio del marchio made in Italy alla penetrazione della criminalità organizzata, al punto che si stima un business delle agromafie di 21,8 miliardi con un balzo del 30% nell’ultimo anno, fino all’importazione di materia prima di origine indefinita per la produzione di prodotti “spacciati” come italiani».
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