«Si è trattato di un normale intervento di pulizia del parco effettuato dagli addetti all’ufficio del verde. Non stiamo parlando di un’operazione decisa dall’alto o coordinata con la polizia municipale, ma di un intervento di routine per garantire l’ordinaria pulizia e decoro dei parchi come di qualsiasi altra zona della città. Il personale del Comune ha fatto il proprio dovere».
Lo specifica l’assessore Emanuele Loperfido in merito alla pulizia del parco Querini dove stazionano i profughi, effettuata la mattina di martedì 2 agosto.
«Gli addetti che hanno pulito il parco, tra cui ausiliari di vigilanza ecologica, ci hanno informato di aver trovato materiale e rifiuti abbandonati e incustoditi, oltre a escrementi».
Il sindaco Alessandro Ciriani, assieme allo stesso Loperfido, ribadiscono anche il loro invito agli attivisti della Rete solidale che si occupa di rifugiati: «Il territorio si sta già facendo carico di oltre 1000 profughi, siamo alla soglia massima. Date concretezza ai vostri princìpi, ospitate i richiedenti asilo, che voi stessi richiamate qui, a casa vostra. Aprite le vostre strutture per fornire loro bagni e docce. La solidarietà non si fa a chiacchiere, deve essere concreta e non può essere messa in conto ai cittadini».
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