Il regista Alessandro Comodin presenta il suo film GIGI LA LEGGE al Visionario martedì 24 gennaio
Alessandro Comodin (Director), GIGI LA LEGGE di Alessandro Comodin, at the 75 Locarno Film Festival, Piazza Grande, Locarno, Monday, 8 August 2022. © Locarno Film Festival / Ti-Press / Massimo Piccoli

Il regista Alessandro Comodin presenta il suo film GIGI LA LEGGE al Visionario martedì 24 gennaio

Torna nel suo Friuli il regista Alessandro Comodin, originario di San Michele al Tagliamento, e presenta Gigi la legge martedì 24 gennaio alle 20:00 al Visionario di Udine e mercoledì 25 alle 21:00 a Cinemazero di Pordenone (dopo l’anteprima di lunedì 23 alle 20:00 al Trieste Film Festival). Saranno presenti in sala anche il protagonista Gigi Mecchia, il cast Ester VergoliniAnnalisa FerrariMassimo Piazza e il produttore Paolo Benzi.

«Una gioiosa lettera d’amore per un clown triste dal cuore grande»: è questa la motivazione del Premio speciale della Giuria del Festival di Locarno. In questi giorni il film ha ricevuto anche la candidatura al Premio Cecilia Mangini 2023 come miglior documentario ai David di Donatello: un nuovo importante riconoscimento per il regista friulano già apprezzato nei festival internazionali con “L’estate di Giacomo” (2012) e “I tempi felici verranno presto” (2016).

Comodin, classe 1982, ormai stabilmente residente a Parigi, realizza film al confine tra fiction e documentario. Gigi la legge, ambientato nel suo paese natale, al confine tra Friuli Venezia Giulia e Veneto, è una commedia documentaria con protagonista suo zio, Pier Luigi Mecchia detto Gigi, un sovversivo e originale vigile di campagna un po’ pirata e un po’ signore.

Gigi è un vigile di campagna dove sembra non succedere mai niente. Un giorno, però, una ragazza si suicida sotto un treno. Non è la prima volta. Lì comincia un’indagine su un’inspiegabile serie di suicidi, attraverso uno strano mondo di provincia a metà tra realtà e fantasia, dove un giardino può anche essere una giungla e un poliziotto avere un cuore sempre pronto a innamorarsi e a sorridere.

Foto Ti-Press Massimo Piccoli