Latte “sano e sicuro” in Friuli Venezia Giulia, dove l’extrapiano di monitoraggio messo in opera dalla Direzione centrale della Salute della Regione in accordo con il Ministero della Sanità, dopo i due casi di presenza di aflatossine M1 registrati negli anni scorsi, ha dato risultati molto “confortanti” sotto il profilo igienico, sanitario e alimentare. Prendendo in esame 47 milioni di litri di latte prodotti nel 2014 (circa un quinto dell’intera produzione), 5 mila cisterne e praticamente tutte le 1.800 aziende agricole attive in regione nella produzione lattiera, sono infatti risultate “non conformi” per presenza di aflatossine solo 59 cisterne, che sono state immediatamente distrutte. I risultati dell’extrapiano sono stati illustrati oggi a Udine dai tecnici dall’Osservatorio epidemiologico veterinario e di sicurezza alimentare della Regione, alla presenza del vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello e dell’assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca. Sono state effettuate circa 25.000 analisi sulla qualità del latte, che hanno evidenziato solo 53 casi positivi, pari allo 0,235%, esaminando circa 35.000 campioni di latte, provenienti dai produttori. I controlli sono stati effettuati in regione abbassando a 30 nanogrammi di aflatossine per litro la soglia limite di allerta prevista a livello nazionale (40 ng/l). Il lavoro svolto – hanno sottolineato i tecnici – ha visto l’impegno dei produttori agricoli e delle loro associazioni di riferimento, prima tra tutte l’Associazione Allevatori del Friuli Venezia Giulia.
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