“Gli alpini: esempio per l’Italia”. E’ il tema dell’adunata 2014 deliberato dal consiglio direttivo nazionale dell’Ana e presentato oggi dal Comitato organizzatore (COA) svoltosi nella sede delle penne nere di Torre. Come ogni anno, ci sarà uno striscione con uno slogan che aprirà il corteo della sfilata, sul quale è riportato un argomento che gli Alpini intendono porre all’attenzione dell’ opinione pubblica e che poi verrà interpretato e declinato da ogni sezione che partecipera’ alla sfilata. “La scelta di utilizzare questo slogan – spiega il presidente del COA Nino Geronazzo – è maturato al termine di una analisi che tiene conto della situazione di criticità del nostro Paese. Noi vogliamo lanciare un messaggio positivo, che diventi un motivo di speranza non solo per chi parteciperà all’adunata, ma anche per quanti ci seguiranno da casa attraverso la tv”. Oggi sono stati analizzati anche temi sull’aspetto logistico dell’adunata. Tra questi, la possibilità di potenziare i collegamenti ferroviari sulla linea Venezia-Udine e Casarsa- Portogruaro nel fine settimana del raduno nazionale, facilitando così l’arrivo degli Alpini e quindi ridurre la presenza degli autoveicoli in città. Per questo erano presenti rappresentanti di Trenitalia, che hanno presentato un piano di trasporto che potrebbe essere applicato a ridosso della manifestazione. In collaborazione con il 118 e la direzione sanitaria pordenonese, si stanno valutando i presidi e il potenziamento del soccorso durante la manifestazione. In particolare è emersa la necessità di informare la popolazione sulla limitazione dei servizi procrastinabili, per avere a disposizione personale, sale operatorie e macchinari da destinare all’adunata. Prima dell’inizio dei lavori del COA, il presidente Geronazzo, con altri rappresentanti del gruppo dirigente, ha incontrato il prefetto di pordenone Pierfrancesco Galante al quale è stato consegnato il crest dell’Associazione Nazionale Alpini e una copia del programma della manifestazione. Infine, al termine del COA nella sede dell’Ana di Pordenone, anche il Vescovo della Diocesi di Concordia-Pordenone, mons. Pellegrini, ha raggiunto il gruppo di lavoro consumando insieme il tradizionale rancio dell’alpino.
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