Trieste, 18 mag – E’ stata approvata oggi dal Consiglio
regionale del Friuli Venezia Giulia una mozione che dispone di
“Rivedere i canoni per la grandi derivazioni d’acqua ad uso
idroelettrico”.
La Regione, in base alla normativa, definisce infatti con un
proprio regolamento i canoni demaniali relativi alle concessioni
di derivazione d’acqua. Non avendo l’Amministrazione regionale in
precedenza adempiuto a questa disposizione, l’attuale giunta ha
provveduto a costituire un comitato per la predisposizione del
regolamento. Un lavoro che in parte riprende anche le esperienze
compiute da altre Regioni, in un panorama nazionale nel quale
però emerge sull’importo dei canoni un quadro disomogeneo e
frastagliato.
Finora il Friuli Venezia Giulia, non avendo un regolamento
proprio, ha definito l’adeguamento delle cifre in base ai
periodici aggiornamenti dell’Istat.
In questa fase attuale di rideterminazione entrano in gioco,
oltre che una maggiore entrata finanziaria per la Regione, anche
– in base ad un decreto ministeriale del 2015 – eventuali forme
di compensazione ambientale aggiuntive rispetto a quella già
previste nella vigente legislazione energetica nel campo delle
fonti rinnovabili.
Alla luce di tutto ciò il documento deliberato dall’aula dispone
che il regolamento venga approvato entro il prossimo novembre,
per allinearlo ai canoni delle altre regioni, e che sia
comprensivo anche della parte afferente alle compensazioni
ambientali. Inoltre c’è l’impegno di verificare la possibilità
che i sovracanoni che legge prevedeva a favore delle Province –
ormai in via di superamento – siano attribuiti, in virtù della
ridistribuzione delle competenze, ai Comuni rivieraschi.
Infine l’Amministrazione si farà parte attiva, in sede di
Conferenza delle Regioni, affinché sia aperto un tavolo con lo
Stato e le altre Regioni , al fine di studiare la revisione dei
canoni sulla base dei nuovi principi sanciti dalla Direttiva
comunitaria Quadro Acque (Dqa).
Positivo il commento dell’assessore regionale all’Ambiente Sara
Vito, la quale ha espresso soddisfazione per l’ampio consenso
trasversale manifestato dal Consiglio, su un ambito specifico in
cui la Regione sta già operando con quello spirito riformatore
che ha contraddistinto l’azione della giunta in questi tre anni.
ARC/GG/ppd
Powered by WPeMatico