Entro trenta giorni la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, nella veste di commissario straordinario alla realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, dovrà inviare una prima informativa al Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica, una prima informativa sull’allocazione dei finanziamenti già trasferiti alla gestione commissariale. I presidenti di tutte le Regioni italiane sono stati infatti nominati dal Governo commissari straordinari nei rispettivi territori regionali con il decreto 91 dello scorso 24 giugno. Il presidenti, “ai quali giustamente non spetta alcun compenso”, ha osservato Serracchiani, subentrano in tal modo ai precedenti commissari delegati all’esecuzione degli interventi contro il rischio idrogeologico, individuati negli Accordi di programma sottoscritti da ciascuna Regione con il ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare. “L’Accordo di programma FVG-ministero Ambiente prevede in regione interventi per un investimento complessivo pari a 32 milioni di euro, tra fondi statali e regionali, per interventi di manutenzione dei corpi idrici e per la prevenzione dei fenomeni franosi”, ha indicato la presidente Serracchiani. “Di fronte a un territorio fragile e in presenza di fondi già stanziati rimasti fermi per troppo tempo – ha commentato Serracchiani – si è reso necessario e urgente spenderli. Il Governo ha fatto una scelta che va nella direzione della razionalità e dell’efficienza, e la Regione con le sue strutture, cui è riconosciuto un ruolo importante in questa delicata materia, sarà in grado di utilizzare al meglio i poteri di cui è direttamente investita”
Posted inCRONACA