Trieste, 24 gennaio – Il mandato al Comune di Trieste di predisporre un programma che preveda l’utilizzo del fitorimedio per i giardini inquinati del capoluogo regionale: è l’esito della riunione odierna del Tavolo promosso dalla Regione Friuli Venezia Giulia di cui fanno parte anche l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA FVG), il Comune di Trieste e l’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata (ASUI) di Trieste.
L’incontro, di natura tecnica, ha visto la presenza del professor Pierluigi Barbieri, del Dipartimento di Scienze chimiche e farmaceutiche dell’Ateneo triestino, esperto di tecniche di decontaminazione basate sull’utilizzo delle piante che mediante le proprie radici o attraverso la produzione di microrganismi sono in grado di degradare le sostanze inquinanti.
Nella riunione odierna si è convenuto che il programma di fitorimedio per i giardini di Trieste, una volta predisposto dal Comune – che era stato sollecitato in tal senso anche da un ordine del giorno dell’Assemblea municipale – sia presentato al Tavolo regionale per essere quindi sottoposto al vaglio finale dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), data la natura sperimentale delle soluzioni proposte.
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