Gradisca d’Isonzo (Go) – Il sopralluogo di oggi a Salet e
Molamatta, i due borghi di Gradisca d’Isonzo particolarmente
esposti al pericolo di alluvione, ha permesso all’assessore
regionale all’Ambiente, Sara Vito, di constatare che il
principale lotto di lavori di messa in sicurezza è oramai
concluso.
A questo proposito si è rivelato decisivo l’ulteriore contributo
della Regione di 250.000 euro approvato l’anno scorso, in
aggiunta al primo stanziamento di 800 mila euro, previsto già nel
2002, ma che per diversi anni non si è potuto sfruttare per una
serie di contenziosi tecnici e inceppi burocratici.
“Ho avuto modo di vedere come i lavori siano stati realizzati a
regola d’arte”, ha commentato Vito al termine della visita.
“Credo sia stata data la migliore risposta possibile alla
comunità di Gradisca d’Isonzo che giustamente chiedeva più
sicurezza idrogeologica”.
Va ricordato, infatti, che a dicembre del 2009 la zona del Salet
è stata sommersa dall’acqua della roggia dei Mulini e
dell’Isonzo. Una scena che a questo punto non dovrebbe ripetersi,
in quanto – come è stato spiegato dall’assessore ai Lavori
pubblici del Comune di Gradisca d’Isonzo, Alessandro Pagotto –
oltre all’innalzamento degli argini si è provveduto a una
complessa opera di completo riassetto idrogeologico, intervenendo
soprattutto sul pericolo del reflusso delle acque.
Al sopralluogo hanno preso parte tutti i componenti
dell’Amministrazione comunale di Gradisca, oltre al sindaco Linda
Tomasinig che ha accolto l’assessore Vito in Municipio. Durante
quest’incontro è stato espresso l’auspicio comune di vedere
avviati quanto prima anche i lavori del secondo lotto.
ARC/PV/RM
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