Trieste, 20 nov – Creazione di una difesa della sponda in massi
per una lunghezza di cento metri. Ma anche rinforzo della
scogliera esistente e riporto di materiale ghiaioso dal centro
alveo a protezione della nuova opera. Sono questi gli interventi
principali previsti per la difesa e la riqualificazione spondale
dell’Isonzo nell’area di Turriaco che l’assessore regionale
all’Ambiente, Sara Vito, ha illustrato nel corso di un incontro
pubblico organizzato da Lega Ambiente a Turriaco.
“La sicurezza della comunità – ha detto Vito – e la tutela
dell’ambiente sono gli obiettivi che si è posta l’amministrazione
regionale finanziando questo intervento con 480 mila euro”. Opere
che, ha aggiunto l’assessore, “vedranno una stretta
interlocuzione con il Comune, con l’obiettivo di raggiungere un
risultato soddisfacente per tutte le parti coinvolte”.
“Ho avuto modo di verificare ed apprezzare – ha commentato Vito –
il lavoro multidisciplinare di Lega Ambiente che ha affrontato
tutti gli aspetti più significativi legati al fiume Isonzo. Ora –
ha aggiunto – li aspetto in Regione per un confronto tecnico
mirato ad avviare una proficua collaborazione”.
Oltre alle opere strutturali per la difesa delle sponde,
l’intervento che verrà compiuto a Turriaco andrà a ripristinare
la morfologia originaria del corso d’acqua, ridandogli una più
corretta funzionalità idraulica attraverso un prelievo della
ghiaia in eccesso. Previste inoltre anche la pulizia dell’isola
vegetale, rinverdimento della scogliera e la sistemazione della
carreggiata di via Roma.
“L’asfaltatura di questa strada – ha evidenziato Vito – sarà
conseguente alla realizzazione dell’intervento regionale, perché
il sedime stradale dissestato dovrà essere percorso dai camion
operativi nella riqualificazione del Parco”.
“La manutenzione idraulica della sinistra Isonzo a Turriaco – ha
ricordato ancora l’assessore regionale all’Ambiente – deve
ottemperare a otto prescrizioni di Valutazione di impatto
ambientale (VIA), tra le quali la sospensione dei lavori dal 1
marzo al 31 luglio per non interferire con il periodo
riproduttivo della fauna terrestre e ittica”.
Per quanto riguarda lo sghiaiamento del fiume, verranno asportati
dall’ambito fluviale volumi pari a 75.337,62 metri cubi (dei
quali 34.282 relativi all’Isonzo e 49.860 al Torre). Inoltre, la
pianificazione logistica dei lavori prevede che i camion
impegnati nel trasporto della ghiaia utilizzino la viabilità che
dal ponte di Pieris sulla ex strada statale 14 (ora strada
regionale 14) si snoda fino all’alveo del fiume Isonzo.
L’assessore ha infine ricordato che le opere verranno realizzate
attraverso un intervento combinato pubblico-privato “che siamo
certi poterà a un risultato soddisfacente e coniugherà diverse
esigenze in maniera equilibrata per valorizzare una risorsa
importante e preziosa come il locale Parco dell’Isonzo”.
ARC/AL/fc
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