Stato di agitazione per i dipendenti dell’Amga. A proclamarlo sono le segreterie provinciali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil, dopo l’assemblea tenutasi stamane a Udine. La decisione è stata presa in seguito alla scelta dell’azienda di non applicare la clausola sociale nell’ambito della trattativa per il conferimento dei lavoratori del ramo gas, in vista delle gare per l’aggiudicazione del servizio di distribuzione. “Negli anni scorsi – spiegano i rappresentanti provinciali – lavoratori, sindacati e associazioni datoriali del settore si sono battuti insieme per la regolamentazione delle gare di concessione, cosa avvenuta con una serie di norme tra le quali il decreto ministeriale 21 aprile 2011, che definisce puntualmente il numero di lavoratori, uno ogni 1.500 punti di riconsegna, che l’eventuale società subentrante è tenuta a prendere in organico. Dal momento che il ramo gas di Amga, in futuro Reti Gas Fvg Srl, gestisce 153.935 punti, il numero dei lavoratori da tutelare sono 103, mentre Amga intende conferire a Reti Gas Fvg soltanto 86 lavoratori, lasciandone fuori 17, che rimarrebbero pertanto nello staff di Amga.
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