Rosa Cantoni è nata a Pasian di Prato nel 1913 da una famiglia modesta residente poi nel borgo cittadino di “San Lazzaro”.
A quattordici anni entra come operaia in una industria udinese di abbigliamento (la Basevi) dove, nelle difficili condizioni del fascismo, si impegna in una singolare attività di sindacalismo e di mobilitatrice della coscienza operaia usando anche, come mezzo di comunicazione, la stesura e la diffusione di poesie in friulano aventi per oggetto i temi sociali. Questa abitudine alla poesia in friulano l’accompagnerà per tutta la vita.
Durante la guerra, con il nome di Giulia, partecipa alla Resistenza con compiti di direzione nella delegazione provinciale delle brigate Garibaldi. E’ fondatrice e redattrice del giornale clandestino “La donna friulana”. Catturata l’8 dicembre 1944 viene deportata nel gennaio del 1945 nei campi di concentramento nazisti (in particolare a Ravensbruk e Buchenwald).
Ha raccontato “Dopo un lungo e massacrante viaggio in un treno gelido insieme alle altre deportate, alla stazione siamo scese e poi abbbiamo fatto il viaggio a piedi; una camminata fino al campo di Ravensbruk, e siamo arrivate a questo grande portone, che si è aperto, e si è aperta quella specie di inferno che c’era dentro”.
Sopravvissuta alle atrocità dei lager riesce a fuggire durante una “marcia della morte” mentre gli alleati avanzano. Rientrata a Udine nell’ottobre dello stesso anno, si impegna fortemente nell’attività sindacale e politica.
Principale collaboratrice dell’onorevole Lizzero, sarà anche dirigente provinciale dell’ANED e dell’ANPI e dal 1975 all’80 sarà popolarissima consigliera comunale di Udine.
Universalmente apprezzata per la serena capacità di ricordare le proprie terribili esperienze di vita in particolare ai giovani ed agli studenti, molto amata per i tratti profondamente umani del carattere, sempre sorridente ed aperta, ma risoluta nei propri convincimenti ideali, è stata per decenni un punto di riferimento della sinistra friulana e dei movimenti femminili.
Rosina è deceduta nel 2009, a 95 anni.
Giovedì 25 luglio cade la ricorrenza del centenario della nascita di Rosina Cantoni (Giulia) che è nata a Pasian di Prato appunto il 25 luglio del 1913.
Per ricordare la figura di Rosina, operaia e sindacalista, partigiana e deportata nei campi di concentramento nazisti, l’ANPI e l’ANED (Associazione ex-deportati) di Udine alle 11.00 deporranno una corona al monumento alla donna partigiana recentemente inaugurato in Piazzale Cavedalis.
Ne ricorderanno brevemente la figura la professoressa Anna Maria Rossi, del Comitato provinciale dell’ANPI ed Antonio De Lucia, consigliere provinciale dell’ANED.
Alle 17.30 a Pasian di Prato la locale sezione Anpi in collaborazione con l’amministrazione comunale e la Commissione pari opportunità, ricorderanno solennemente questo centenario con una cerimonia commemorativa presso la scuola dell’infanzia nel centro studi di Viale Leonardo da Vinci.
Sono previsti interventi di Bruno Pignolo, segretario della sezione ANPI, di Maura Pontoni presidente pari-opportunità, di Daniela Vivarelli segretaria provinciale dello SPI-CGIL, del sindaco Fausto Cosatti e l’orazione ufficiale di Anna Maria Rossi, del Comitato provinciale dell’ANPI.
Un brindisi concluderà la cerimonia.