Un successo straordinario quello di Antonello Venditti al Politeama Rossetti di Trieste, teatro esaurito in ogni ordine di posti per lo spettacolo “’’70/’80… Ritorno al Futuro”, nuova fatica teatrale per il cantautore romano, fra i più amati di sempre, che ha visto svolgersi ieri allo Stabile Regionale l’unica tappa di tutto il Triveneto. Più che un concerto, quello di ieri sera è stato un racconto di vita da parte dell’artista, un one man show di 3 ore e 56 minuti, in cui si sono alternati i successi di due decenni fondamentali della sua carriera, gli anni ’70 e ’80 appunto. Una scaletta ricchissima, iniziata con “Sora Rosa”, la sua prima canzone in assoluto (scritta nel 1963), e proseguita grandi classici come “Roma Capoccia”, “Campo de’ Fiori”, “Compagno di Scuola”. Il pubblico partecipa e applaude l’artista che racconta la sua infanzia e il rapporto con i suoi genitori e la sua città, in una dimensione intima che accoglie addirittura il pubblico sul palco. “Le tue Mani su di Me”, “Lilly” (applauditissima), “Sara”, la vulcanica “Bomba o non Boma”, rappresentano i pezzi principali della parte centrale dello spettacolo che si avvia al termine con le superhit “Ci Vorrebbe un Amico”, “Notte Prima degli esami”, “Ricordati di Me” e la più che mai attuale “In Questo Mondo di Ladri”. Una sorpresa ha arricchito lo show e la serata, la comparsata sul palco dell’attore e comico Paolo Rossi, impegnato con un suo spettacolo nella sala superiore dello Stabile Regionale. Una piacevole improvvisata che ha visto i due scherzare sul palco, da buoni amici quali sono. L’ovazione finale ha salutato un Antonello Venditti in ottima forma, capace di incollare e trascinare il pubblico per tutta la durata del suo spettacolo, considerato dallo stesso artista il suo effettivo “Ritorno al Futuro”.
Foto: Simone Di Luca