Domenica 22 settembre, alle ore 18.00, ad Aquileia (UD), presso stalla Pasqualis, sarà inaugurata la mostra d’arte contemporanea POLDELMENGO l’opera del prima.
L’esposizione, a cura di Stefano Chiarandini, è promossa e organizzata dall’Associazione Culturale “Venti d’arte”, dal Comune di Aquileia e dalla Fondazione Aquileia in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Armando Pizzinato”, la Fondazione “Ado Furlan” e la Fondazione Concordia 7. L’evento ha il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, della Provincia di Udine, della Fondazione Crup e dell’Associazione Culturale “don Gilberto Pressacco” e gode del patrocinio della Provincia di Pordenone, del Comune di Pordenone, dell’Università degli Studi di Udine e dell’Associazione Centro di accoglienza “E. Balducci”.
Il tema centrale della manifestazione è il concetto del tempo che si cela in molteplici opere di Massimo Poldelmengo quali Il tempo di Canova (1992), Sequenze (1994), Il tempo monta (1994). Un simbolo che ricorre spesso nei lavori dell’artista, inoltre, è quello del “pesce”, costituito da due linee curve che si uniscono specularmente e che vanno a formare un’immagine dall’aspetto minimale, carica però di profondi significati. Tale simbolo può essere considerato “l’anima” della mostra per la sua “forza” artistica e per i profondi legami con il Cristianesimo aquileiese.
Le opere selezionate per l’esposizione sono trenta, tra cui sculture, installazioni e disegni che provengono da importanti Musei e Istituzioni del nostro territorio e da collezioni private; alcuni lavori, inoltre, sono stati realizzati dall’artista per questa iniziativa. Significative sono Pietra blu, legno, ferro, marmo (1988), appartenente alla collezione della Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro di Venezia e Trittico (1988), di proprietà dell’artista, entrambe presenti all’Arteveneto 73a Mostra collettiva Bevilacqua La Masa di Venezia (1988-89) e nuovamente esposte assieme ad Aquileia.
Il catalogo contiene i saggi critici di Italo Furlan (Storico dell’arte e docente all’Università degli Studi di Padova), di Roberto Tagliaferri (Liturgista), di Federico Vercellone (Filosofo e docente all’Università degli Studi di Torino) ed è tradotto in lingua inglese e tedesca.
All’inaugurazione Vin d’honneur è offerto da Vignai da Duline.
Massimo Poldelmengo nasce nel 1964 a Pordenone. Nel 1985 si iscrive al corso di pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia; nel 1988 l’artista partecipa ad Arteveneto 73a Mostra collettiva presso la Galleria Bevilacqua La Masa di Venezia e vince una borsa di studio con l’opera Pietra blu, legno, ferro, marmo (1988), ora conservata nella Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro di Venezia. Nel 1989 Plessi lo conduce al diploma.
Rientrato in Friuli, negli anni Novanta egli avvia un proficuo rapporto di collaborazione con l’Associazione Culturale “la roggia” di Pordenone, che gli consente di spingersi oltre i confini nazionali (Madrid, Maribor, eccetera). Dal 1992 al 2001 partecipa a numerose edizioni della rassegna d’arte contemporanea Hicetnunc, curata da Angelo Bertani a San Vito al Tagliamento e prosegue con l’attività espositiva fra Friuli e Veneto.
Nel 1997 nasce il progetto Axiom, grazie alla collaborazione fra l’artista e Massimo De Mattia, musicista e compositore pordenonese.
In virtù della sua capacità di rapportarsi con gli spazi architettonici, nel 2007 Poldelmengo viene chiamato ad affiancare l’architetto pordenonese Davide Raffin nella realizzazione del progetto per il complesso parrocchiale della chiesa del Sacro Cuore di Gesù di Baragalla a Reggio Emilia, vincitore del concorso bandito dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana) nel 2006. All’artista è affidata la realizzazione della vetrata, del portone d’ingresso, del fonte battesimale e della custodia eucaristica.
Nel 2009 l’artista vince il Premio “In Sesto. Scultura e installazione nello spazio urbano”, in occasione della quarta edizione di Palinsesti, rassegna d’arte contemporanea, a San Vito al Tagliamento.
L’attività artistica di Poldelmengo è nota oltre i confini nazionali ed ha attirato l’attenzione di numerosi critici e studiosi; importanti istituzioni pubbliche, inoltre, conservano le sue opere.
Attualmente Poldelmengo vive e lavora a Villaorba di Basiliano (Udine).
Ricco il programma degli eventi collaterali. Il 27 settembre, nella sala consiliare del Comune di Aquileia, si terrà il seminario Renato Iacumin: tra Cristianesimo aquileiese e passione civile con gli interventi di Alviano Scarel, Flavio Pressacco, Angelo Vianello, Gianpaolo Gri, Ferruccio Tassin e Flaviano Facchinetti. Seguirà il 5 e il 20 ottobre, in stalla Pasqualis, Incontro con l’artista Massimo Poldelmengo e visita guidata alla mostra a cura di Alice Collavin; il 7 ottobre, nella sala consiliare del Comune di Aquileia, l’incontro moderato da Gianpaolo Carbonetto dal titolo Il tempo: una dimensione pervasiva con Alviano Scarel, Angelo Vianello, Leopoldo Benacchio, Federico Vercellone e Pierluigi Di Piazza. L’11 ottobre, in stalla Pasqualis, laboratorio didattico per bambini intitolato P come : segni e simboli nell’arte tra antichità e contemporaneo a cura di Rafaella Loffreda. A concludere la manifestazione è la performance Zeit con Giovanni Maier al violoncello, Massimo de Mattia al flauto basso e il video di Massimo Poldelmengo che si terrà a stalla Pasqualis il 26 ottobre.
POLDELMENGO l’opera del prima
stalla Pasqualis
Via Giulia Augusta, Aquileia (UD)
22 settembre > 27 ottobre 2013
venerdì > domenica
h 9.30 > 13.00 / 15.30 >19.00
ingresso libero