Grazie alla collaborazione tra la Fondazione Aquileia, la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia e le Università di Padova e Udine si rinnoverà il 1 giugno l’appuntamento con ‘Aquileia si scopre’: l’archeologo Luca Villa condurrà appassionati e curiosi all’interno dei cantieri di scavo del fondo Cossar e delle Grandi Terme, alla scoperta dei mosaici appena restaurati della Suedhalle e del fondo Cal e svelerà gli aspetti meno conosciuti della basilica dei Patriarchi. Il ritrovo è in piazza Capitolo e la passeggiata inizierà con la visita alla Suedhalle, dove si potranno ammirare le magnifiche superfici musive del V secolo d. C. che ricoprono l’area adiacente il Battistero, riportate alla luce e restaurate lo scorso anno grazie alla Fondazione Aquileia, e il mosaico del nartece detto”del pavone”, magnifico manufatto pertinente ad uno degli ambienti paleocristiani antistanti la basilica. L’archeologo guiderà, poi, i partecipanti all’interno della Basilica per raccontare la sua evoluzione nei secoli e al fondo Cossar, dove il professor Jacopo Bonetto dell’Università di Padova illustrerà e mostrerà i risultati della campagna di scavo stratigrafico che sta conducendo da tre anni e che ha portato alla luce un’intera domus romana. Alle Grandi terme la professoressa Marina Rubinich dell’Università di Udine svelerà i misteri di uno dei più vasti e importanti edifici pubblici dell’Aquileia tardoantica, noto per i suoi mosaici pavimentali e le sue trasformazioni dal IV secolo d.C. ai nostri giorni e, infine, al fondo Cal si potrà ammirare il mosaico del Buon Pastore appena restaurato grazie alla Fondazione Aquileia.
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