Arcigay: é friulana la campagna nazionale per la lotta all’AIDS

Arcigay: é friulana la campagna nazionale per la lotta all’AIDS

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É friulana la campagna nazionale Arcigay che, in collaborazione con l’associazione Anddos, é stata voluta e finanziata dalla Chiesa Valdese con i proventi dell’8xMille. Una collaborazione che puó apparire inconsueta ma che conferma l’attenzione e l’apertura che la Chiesa Valdese dimostra da sempre nei confronti dei temi sociali e dei diritti delle persone gay.
La responsabilitá creativa é stata affidata ad Arcigay Friuli “Nuovi Passi” Udine e Pordenone, che in questi anni si é distinta per la qualitá ed il successo delle campagne create sui temi dei diritti delle persone omosessuali:”É un onore che ci sia stata data la possibilitá di contribuire a questa importante azione di sensibilizzazione, riconoscendo l’autorevolezza del comitato Arcigay di Udine e Pordenone” ha dichiarato Nacho Quintana Vergara, presidente di Arcigay Friuli.

In occasione del 1 dicembre – Giornata Mondiale per la Lotta all’Aids, la campagna sará presentata ufficialmente all’evento dedicato agli studenti delle scuole e alla popolazione sui temi della lotta all’AIDS, che si terrá Martedí 1 dicembre dalle ore 10.00 presso il Visionario in via Asquini a Udine ed organizzato dal Comune di Udine, dalla Clinica di Malattie Infettive dell’Ospedale di Udine e dal Dipartimento di Prevenzione dell’Ass4 in collaborazione con numerose associazioni, fra le quali anche Arcigay Friuli.

Il messaggio che Arcigay e la Chiesa Valdese vogliono lanciare é “HIV + o -? L’unica differenza é saperlo” e mira a superare lo stigma sociale e le paure per promuovere la diffusione del test HIV fra la popolazione ed in particolare fra quella maschile che presenta i dati piú preoccupanti relativi al contagio e scarsa consapevolezza del problema:”Anche nella nostra regione, sono centinaia le persone che non sanno di essere sieropositive – ha affermato Quintana Vergara – Dobbiamo promuovere il test HIV perché conoscere tempestivamente il proprio stato sierologico consente di accedere alle cure che offrono un’ottima qualitá di vita e bloccano il manifestarsi dell’Aids. La campagna promuove anche il sito www.salutegay.it/faiiltest dove é possibile scoprire i centri a voi piú vicini nei quali effettuare il test gratuitamente e in forma anonima.”

Dunque, ai centinaia di casi di sieropositivitá giá in cura nelle strutture sanitarie del Friuli Venezia Giulia, se ne potrebbero affiancare molti altri che ancora non sono consapevoli del proprio stato:”Grazie ai fondi dell’8xMille che la Chiesa Valdese ha voluto mettere a disposizione, possiamo investire in modo massiccio in informazione sui temi dell’HIV e dell’AIDS. – prosegue il presidente Arcigay Friuli – Alcune ricerche ci dicono che il 70% delle persone sieropositive si accorge del proprio stato quando oramai compaiono i segni dell’Aids conclamato. Prendere coscienza in tempo della propria condizione sierologica, superando lo stigma sociale e le paure che gravano su questo tema, é uno strumento di lotta all’Aids molto importante che deve sempre affiancarsi al tema della prevenzione e dell’uso del preservativo: per questo, nel solo mese di dicembre, oltre a promuovere la campagna, distribuiremo in varie occasioni pubbliche oltre 1.000 preservativi gratis.”

La campagna é stata sostenuta anche da Arcilesbica Udine e dall’associazione “I ragazzi della panchina” di Pordenone ed ha ottenuto il patrocinio del Comune di Udine e del Comune di Pordenone. Le affissioni nelle due cittá partiranno dalla prossima settimana.