Dopo Trieste “Lend me your ears”, il nuovo progetto della Compagnia Arearea, arriverà allo Spazio Make di Udine (via Daniele Manin, 6/a), il 19 (alle 16, 18.30, 20), il 20 e il 21 maggio (alle 12, 16, 18.30, 20). “Lend me your ears” è un percorso di ricerca ad ampio spettro che coinvolge artiste e artisti di chiara fama e giovani generazioni con l’intento di riflettere, e generare arte, su alcune fondamentali domande del nostro presente: Che vita sappiamo immaginare nei tempi del collasso psicotico dell’Occidente? Quale effetto imprime la pandemia sulle attese di mondo? sullo psichismo sociale? sull’immaginazione di futuro?
PASOLINI E LA DANZA – Il nucleo artistico della performance si è sviluppato a partire da “Vivo e Coscienza” di Pier Paolo Pasolini. Un lavoro incompiuto, ma traccia ineludibile che lo mette in relazione al balletto e alla danza e che l’intellettuale ha scritto nel 1963: un anno cruciale per la sua svolta personale, ed estremo per la sperimentazione del suo codice drammaturgico.
UN INCONTRO FR ARTISTI – A consentire lo sviluppo di questo progetto intenso – sostenuto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia nell’ambito delle attività culturali di celebrazione per i 100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini e MiC, e che vede come partner Trieste Contemporanea, Accademia della Follia, La Collina Soc. coop. Sociale onlus Impresa Sociale, Actis Associazione Culturale Teatro Immagine Suono; in collaborazione con Make Spazio espositivo Palazzo Manin – è stato l’incontro fra due artisti: Marta Bevilacqua, direttrice artistica, assieme a Roberto Cocconi, proprio di Arearea, e Gian Carlo Venuto, artista eclettico anche docente emerito all’Accademia di Belle Arti di Venezia, ma pure all’Albertina di Torino e di Brera, a Milano. In “Lend me your ears” la prima ha curato il progetto corporeo, il secondo, quello visivo, che farà da cornice a Radu Murarasu e Giuseppe Zagaria, i danzatori in scena.
INFO E PRENOTAZIONI – Ogni replica prevede un numero massimo di 15 spettatori, pertanto la prenotazione è consigliata scrivendo a info@arearea.it o al numero +39 3457680258.
FOTO: Alice Durigatto