ARLeF: lavorare con la lingua friulana

ARLeF: lavorare con la lingua friulana

Parte un corso di formazione in collaborazione con l’IRES Fvg. È il primo nel suo genere

Iscrizioni aperte fino al 28 febbraio 2020 per partecipare al corso Tecniche di promozione linguistica e culturale friulana” dell’Ires Fvg Impresa Sociale, di 240 ore, in partenza da marzo presso la sede di Udine per favorire l’occupabilità di quanti vogliono operare nel settore della promozione culturale e linguistica friulana. L’opportunità formativa nasce dal confronto con ARLeF, ideatore nonché partner del progetto, sulla necessità di formare una figura professionale in grado di utilizzare gli strumenti linguistici, di marketing e comunicazione per valorizzare, attraverso la realizzazione di eventi culturali, il patrimonio linguistico friulano. Una nuova figura a disposizione degli enti di riferimento del settore i quali, a volte, si trovano in difficoltà nell’incontrare e inserire nuove risorse umane in grado di dare concreta attuazione alle politiche linguistiche friulane. Il progetto, pertanto, può risultare loro di sicuro aiuto.

«È la prima volta che prende corpo un percorso formativo di questo tipo – spiega Eros Cisilino, presidente dell’ARLeF -. Un modo nuovo per sottolineare ancora una volta che la buona conoscenza della propria lingua madre non è solo identità e cultura, ma può pure rappresentare occupazione lavorativa, creatività ed economia. Uno dei tanti modi, sempre più concreti – conclude Cisilino – che l’Agenzia sta mettendo in cantiere per mantenere vivo e vitale il patrimonio linguistico friulano con la sua specificità».

«Il corso si inserisce nell’ambito del Programma Specifico 64/2018 del Por Fse Fvg 2014/2020 che offre una concreta opportunità di aggiornamento e specializzazione per quanti possiedono un titolo di studio in ambito culturale o artistico e fanno più fatica a inserirsi o reinserirsi in un contesto lavorativo pertinente – afferma il presidente di Ires Fvg Impesa Sociale, Maurizio Canciani -. La natura altamente professionalizzante del corso e la possibilità per i 12 partecipanti di attivare, al termine, un tirocinio fino a 6 mesi presso uno dei partner di riferimento per il settore, risultano essere un’ottima opportunità per trovare un’occupazione coerente e adeguata al titolo di studio posseduto. Inoltre, buona parte del corso sarà dedicata all’acquisizione delle competenze tecniche necessarie a sensibilizzare e promuovere l’uso della lingua friulana sul territorio attraverso gli strumenti del marketing tradizionale, ma anche di quello digitale e web».

«Questa iniziativa ideata dall’ARLeF in collaborazione con Ires, è fondamentale – dice l’assessore regionale alle Autonomie locali -. La lingua friulana deve uscire dalla nicchia degli addetti ai lavori e diventare anche strumento di nuova occupazione. L’Agenzia sta lavorando bene su questo e molti altri fronti e la Regione le è vicina anche garantendo le adeguate risorse economiche necessarie alle sue necessità di una programmazione delle attività almeno triennale».

Al progetto aderiscono, in qualità di partner, i principali attori ed enti per la promozione e tutela della lingua friulana. Oltre ARLeF, hanno già dato disponibilità per ospitare in tirocinio gli allievi del corso: Cirf Centro Interdipartimentale per lo sviluppo della lingua e della cultura friulana dell’Università di Udine, il Teatri Stabil Furlan, Radio Onde Furlane, Calt e i comuni di Udine, Tavagnacco, Ragogna, Campoformido e Valvasone Arzene. Inoltre, collaboreranno all’iniziativa anche la Società Filologica Friulana e il Comune di Martignacco.

Il corso, completamente gratuito in quanto cofinanziato dal Fondo sociale europeo, si rivolge a persone disoccupate residenti o domiciliate in Fvg in possesso di uno dei titoli di studio in ambito umanistico, culturale e artistico indicati nell’Avviso di candidatura e consultabili anche online sul sito dell’Ires Fvg. Inoltre, sarà preferenziale la conoscenza, almeno base, della lingua friulana parlata e un interesse verso l’ambito di riferimento del corso. Al termine del percorso, agli allievi verrà rilasciato un attestato di frequenza e ci sarà la possibilità di attivare i tirocini presso uno dei partner di progetto.