Due cittadini pakistani, il 23enne A.H. e il 31enne K.D., sono finiti in manette per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina di due migranti minori, della stessa nazionalità, intercettati in una FIAT 500, e poco prima entrati illegalmente in Italia dalla Slovenia. A bloccare il veicolo la nottata odierna, lungo le rive cittadine all’altezza di Piazza Venezia, sono state una Volante della Questura e una pattuglia del Settore Polizia di Frontiera di Trieste, insospettite dall’orario notturno e da una repentina svolta effettuata dal conducente del veicolo, una Fiat 500X con targa italiana. All’interno del veicolo venivano poi individuati i due passeur e i due minori irregolari; il pakistano al volante del mezzo, inoltre, risultava non avere mai conseguito la patente di guida.
Al termine delle attività, A.H. e K.D. sono stati accompagnati nel carcere locale di via del Coroneo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Trieste, che procede. Appare quindi una novità l’utilizzo del centro città quale punto di “interscambio” di migranti, prima di intraprendere il viaggio verso zone più interne.
Dall’arresto dei cittadini pakistani, gli accertamenti della Polizia di Frontiera e della Questura, sono adesso finalizzati a risalire alla organizzazione criminale che sfrutta il traffico di esseri umani, in particolare minorenni, lungo la Rotta balcanica, e che vede in Trieste uno degli snodi di ingresso principale in area Schengen.